Questa estate si vola nell’Ibiza raccontata dalle parole di Santoianni e dalla musica di Molla

È stato rilasciato negli scorsi giorni “Ibiza“, il nuovo singolo del cantautore, polistrumentista e producer Molla, uno dei nomi più corteggiati della scena indie pop italiana. Questa volta l’artista non porta in musica le sue parole, bensì quelle di un amico e collega, Santoianni.

Molla infatti, che in questo bravo presenta una nuova sfaccettatura di sé, con sonorità da club più audaci, è reduce dalla pubblicazione, avvenuta lo scorso anno, dell’album “Giovani dentro“, che l’ha visto girare l’Italia in tour. I concerti l’hanno tenuto lontano dalla carta e penna per la creazione di nuovi pezzi, allo stesso tempo però dalle sue mani sono sorte tante nuove produzioni.

«Ho pensato allora di mettermi ancora un volta in gioco: interpreto una canzone scritta totalmente da un altro – afferma Molla –. Ho contattato Santoianni, un autore pazzesco che ho avuto il piacere di conoscere due anni fa quando lui stesso mi chiese di produrre i suoi nuovi pezzi».

In merito al suo rapporto con il talentuoso cantautore, Molla prosegue: «Il nostro rapporto di artista/produttore è andato oltre, abbiamo iniziato a conoscerci bene anche se per assurdo ci siamo visti solo una volta a Milano di persona, ma la musica si sa ha un potere fortissimo, annulla tutte le distanze e ti fa scoprire artisti e autori molto interessanti».

«”Ibiza” è una canzone che racconta in prima persona il flusso di coscienza di un uomo che disegna la mappa dei suoi punti riferimento e dei suoi errori di valutazione – spiega Molla –. Questa ricerca gli fa apprezzare definitivamente la semplicità e la profondità del sentimento che lo lega alla sua metà, che a differenza sua, riesce a farlo diventare ogni giorno il centro di tutto».

Con mix e master a cura di Simone Sproccati, “Ibiza” è approdata sugli store di musica digitale con la discografica INRI, e si tuffa nel mare di pezzi estivi con carattere e originalità.

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Giornalista salernitano iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Campania. Colleziono compulsivamente dischi e mi piace scrivere con la musica ad alto volume.

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