Le emozioni di una sera che vorresti fosse infinita: “Una sera al mese” il nuovo singolo di Freccia con Maionese Project
Freccia, nome d’arte di Nicola Bueti, aggiunge un nuovo tassello al suo progetto musicale, volto alla crescita e alla trasposizione di immagini ben distinte in note che suonano a volume alto nelle cuffie. “Una sera al mese” è il suo nuovo singolo, prodotto da Davide Maggioni e pubblicato con Maionese Project / Artist First.
«“Una sera al mese“ descrive le emozioni di una sera, la perfezione di un incontro, la magia tra due persone che riesce a fondersi e diventa uno spettacolo. Quelle sere che vorresti durassero per sempre ma che sei consapevole che non ritorneranno, perché ogni emozione è unica. Ma va bene anche così, l’importante è lasciarsi andare perché la paura immobilizza, la paura non fa vivere e lasciarsi andare all’amore anche solo per un istante a volte è la cosa più bella che possa capitarci» spiega Freccia.
Chi è Freccia?
Da una giovinezza trascorsa tra i calci al pallone con gli amici, i compiti da consegnare a scuola e la mano calda della musica, soprattutto quella dei grandi della canzone italiana, all’impellente desiderio di portare ciò che aveva da dire fuori dai confini di Mirafiori Sud, zona di Torino che l’ha visto crescere.
La sua carriera s’è avviata ufficialmente nel 2014 con “Sono solo un uomo“, il primo di tanti altri singoli rilasciati successivamente, e molteplici esperienze che lo hanno ricoperto di soddisfazioni: dalla selezione tra le 60 proposte a Sanremo Giovani 2017 con il brano “Oggi“, passando per il passaggio televisivo, lo stesso anno, in occasione della maratona Telethon in Rai.
Nel 2019 è poi nato il progetto Freccia, e il burrascoso 2020 lo vede impegnato nella lavorazione di nuovi progetti e collaborazioni, fino a quando a gennaio di quest’anno pubblica “Non fermarti mai“, la prima traccia sotto il nuovo pseudonimo che approda sulle piattaforme grazie alla collaborazione di Cristian Gallana, Maurizio Rugginenti e Rusty Records. Adesso è la volta di un nuovo brano, e chissà cos’altro gli spetterà il futuro.