Il 29 marzo l’album evergreen “Domani smetto” degli Articolo 31 spegnerà dodici candeline, intanto oggi la Fimi gli riconosce il disco di platino
4 aprile 2002: sul podio degli album più venduti della settimana in Italia Shakira, col suo “Laundry service“, si riprendeva la medaglia di bronzo mentre Celine Dion, con “A new day has come” s’assestava in seconda piazza. Al vertice invece faceva il suo esordio un album destinato a restare e, anche a distanza di anni, a raccogliere ancora traguardi: “Domani smetto“, il sesto album in studio degli Articolo 31. La formazione composta da J-Ax e DJ Jad, dopo essere tornati a fare musica insieme, festeggiano il disco di platino attribuito oggi dalla Fimi (50mila copie certificate) all’album che gli ha permesso di conquistare sempre più i cuori dei giovani.
A pubblicare il fortunato album, il 29 marzo del 2002, fu la Best Sound, discografica milanese che raccoglieva a sé il meglio della musica hip hop tricolore. Quattordici le tracce contenute nella tracklist dell’opera, ad eccezione di quelle “fantasma”, in cui J-Ax e DJ Jad portavano diversi temi all’attenzione dei giovani di allora, dando voce a loro stessi. Dall’iconico brano che dà nome al lavoro, “Domani smetto“: un ideologico dito medio in musica sollevato all’indirizzo delle regole che non possono essere rispettate.
Desiderio di evasione, di musica sparata a tutto volume dalle casse di uno stereo. La lotta alle raccomandazioni e agli sgambetti dei “figli di papà”, aspramente criticati in “Noi no“, tredicesima traccia dell’album, e l’amara constatazione di come la società si fosse plasmata interamente intorno a tutto ciò che è moneta in “SoldiSoldiSoldi“.
Da sottolineare anche le collaborazioni contenute all’interno del disco, come quella con Paola Turci in “Fuck you“, ma anche quelle con i colleghi rapper degli Articolo 31, come Grido dei Gemelli DiVersi in “Due su due“, Tony Fine, Space One (fondatore insieme ad Ax e a Raptuz degli Spaghetti Funk) e Thema (anche lui dei Gemelli DiVersi) in “Passa il funk” e con i Pooglia Tribe in “Gente che spera“.
In un’intervista datata 2006 per il lancio dell’album d’esordio da solista, “Di sana pianta“, J-Ax parlò di “Domani smetto” affermando: «Ci siamo ritrovati a compiere un salto nel vuoto in quanto nel panorama musicale non c’era nulla di simile e non potevamo sapere quindi che reazione potesse avere sul pubblico. Era un disco fatto in modo tale che i suoi contenuti potessero essere percepiti anche da altri, ma che non pensava a ciò che poteva venire da esso e che comunque, pur rompendo drasticamente con i due album precedenti, mi ricollegò al passato di “Così com’è”, di “Messa di vespiri” e di “Strade di città”, un passato in cui mi divertivo ed ero felice perché appunto scrivevo liberamente».