L’esplosivo duo formato da Rettore e Ditonellapiaga si prepara a conquistare il Festival di Sanremo 2022

«Aspettatevi lo spettacolo. Saremo le più spudorate del Festival». Non sta più nella pelle Donatella Rettore, prossima a prendere parte al Festival di Sanremo 2022 in coppia con la giovane artista Ditonellapiaga, a ben ventotto anni dalla sua ultima volta in gara. Il loro brano “Chimica” sembra destinato a stupire, e insieme promettono scintille nel tempio della musica italiana, il Teatro Ariston.

S’è conclusa poco la conferenza stampa in cui le due artiste hanno incontrato i giornalisti per parlare della loro imminente avventura festivaliera, spalla a spalla in un incontro generazionale tra due anime, artisticamente e non, in fin dei conti complementari. «Si sono invertite le età. È Donatella la 24enne», ha affermato Margherita Carducci, vero nome di Ditonellapiaga, che nel corso dell’incontro ha incassato numerosi complimenti da parte della straordinaria artista veneta: «Può darmi molti più consigli lei – ha detto Rettore -. È molto preparata, non la considero affatto un’esordiente».

L’incontro tra le due artiste e la nascita di “Chimica

A raccontare la genesi di “Chimica”, il brano in competizione, ci pensa Ditonellapiaga: «È nato questa estate, in una sessione in studio con due autori. Ho preso ispirazione dal piglio nello scrivere di Rettore, sempre provocante, provocatorio e ironico, come d’altronde è questo pezzo». La produzione è del duo romano BB Prod, mentre a dirigere l’orchestra all’Ariston sarà il Maestro Fabio Gurian.

Rettore, dal canto suo, è stata “reclutata” per questa missione sanremese. Alla stampa ha raccontato: «Sono stata contattata per questa collaborazione, ma non faccio mai nulla “al buio”. Mi sono quindi informata su Google, ma ho trovato pochissimo su Ditonellapiaga. Ho chiesto quindi consiglio a tutti i miei amici rapper e mi hanno detto quanto fosse forte e preparata. Avevano ragione».

I look all’Ariston? I nostri stylist non faranno pagliacciate.

Donatella Rettore

Rettore e Ditonellapiaga non si sono lasciate andare a troppi “spoiler” rispetto a quello che accadrà sul palco tra poche settimane, specialmente per quanto riguarda la cover selezionata. Hanno però passato in rassegna i brani che avevano valutato di presentare per la serata speciale del Festival. Donatella aveva pensato a “Acida” dei Prozac+, “Per colpa di chi” di Zucchero e soprattutto a “Musica ribelle” di Eugenio Finardi, che non ha escluso possa entrare a far parte del suo prossimo album.

Ditonellapiaga aveva pensato invece di sottoporre al pubblico sanremese una versione di “Ti voglio” di Ornella Vanoni e “Insieme a te sto bene” di Lucio Battisti. Brani di cui s’è detta innamorata. La scelta però è ricaduta su un’altra canzone, al momento ignota e che eseguiranno senza ospiti, di certo però ci sarà tanta elettronica: «L’abbiamo messa nel pezzo e fatto suonare rock l’orchestra – ha rivelato Rettore –. La prima volta che l’ho sentita al computer mi ha molto divertito».

In ultimo, in tanti si aspettano sorprese sui look dal duo, in particolar modo da Rettore, che però non ha rivelato nulla: «I nostri look? Gli stilisti che ci stanno lavorando non faranno pagliacciate, non siamo Elio e Le Storie Tese». «Puntiamo ad essere belle», ha aggiunto Margherita, «… e comode!», le ha fatto poi eco Rettore. Ne vedremo delle belle.

Giornalista salernitano iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Campania. Colleziono compulsivamente dischi e mi piace scrivere con la musica ad alto volume.

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