Il padre di Britney Spears pronto a fare un passo indietro e a rinunciare alla conservatorship della figlia «quando sarà il momento»
In più occasioni vi abbiamo parlato già del movimento #FreeBritney e del caso, finito davanti alla Corte Suprema, della custodia di Britney Spears, da anni ormai nelle mani del padre Jamie. Dal 2008 per l’esattezza, anno tristemente noto per la famosa crisi nervosa della popstar avvenuta a favore di camera dei paparazzi, che in quel periodo attuarono una vera persecuzione nei confronti dell’americana.
È notizia di oggi che Jamie Spears ha rinunciato alla custodia legale di Britney, cosa richiesta a gran voce dai fan e dalla cantante stessa, che si è trovata costretta a non avere voce in capitolo sul suo patrimonio, sulle sue mosse discografiche e tanto altro. «Siamo felici che il signor Spears e il suo avvocato abbiano oggi ammesso che deve essere rimosso (dalla carica, ndr)», hanno affermato i legali della Spears.
La faccenda però sembrerebbe non essersi chiusa qui, ed è forse troppo presto festeggiare una liberazione di Britney Spears. Il papà della popstar di “…Baby one more time” ha annunciato come si farà da parte solo «quando sarà il momento». I legali di Jamie Spears in sede di tribunale hanno infatti affermato come al momento non ci siano «circostanze urgenti» tali da sospendere la conservatorship.
Una buona notizia per metà, insomma. È pur sempre un passo avanti per Britney Spears che, saputa la disponibilità del papà a collaborare con i giudici affinché ci sia una «transizione ordinata verso un nuovo tutore», può iniziare a sperare in una nuova vita in un futuro prossimo.