Arriva da Ragusa ed è pronto a far ascoltare la sua musica. Il giovane Damiano Di Mauro presenta i suoi due primi brani
Appena diciassette anni d’età e nelle tasche belle manciate di coraggio per Damiano Di Mauro, giovane ragusano che è pronto a fare il suo debutto nella scena musicale emergente con due brani: il primo, “Fra luci spente“, già rilasciato e che ha fruttato un riscontro più che soddisfacente per Di Mauro. Il secondo invece, “Numero sconosciuto“, pronto a raggiungere gli store digitali il 4 febbraio prossimo.
La passione per la musica, per Damiano Di Mauro, è scoccata sin dalla tenera età. Ad appena sei anni infatti i suoi genitori lo hanno portato alla corte del Coro di Mariele Ventre di Ragusa. Tutto bene per i primi mesi, ma dopo poco Damiano inizia a sentire “stretto” quel breve spazio che gli viene concesso nell’esecuzione dei brani. «Io la voglio cantare tutta la canzone», diceva, e così passò alla sua prima scuola di canto.
Trascorre il tempo e il giovane ragusano incontra quello che è attualmente il suo vocal coach, Peppe Arezzo, artista, musicista e maestro d’orchestra per Ami Stewart. Con Adriano Scappini Damiano impara a cantare, e successivamente impara a suonare la chitarra e il pianoforte. A dodici anni passa poi alla creazione di una band, chiamata Blackout.
L’esperienza nella giovanissima formazione aiuta molto Damiano Di Mauro, che ha l’occasione di esibirsi sui palcoscenici di concorsi nazionali e passare anche in televisione, come sulla prima rete, nella trasmissione Italia Sì di Marco Liorni e su Rai Gulp. Una volta archiviata l’esperienza con i Blackout però per Damiano arriva il momento di fare sul serio da solista.
Fondamentali sono stati gli incontri con esperti e professionisti del settore, nel corso dei primi anni di gavetta, per Damiano Di Mauro, che ha messo in piedi un proprio gruppo di lavoro presso l’Atom Studio di Palermo, dove ha avviato la sua produzione musicale con il supporto di Manfredi Simonetti. Questi due singoli sono solo il primo assaggio.
Giornalista salernitano iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Campania. Colleziono compulsivamente dischi e mi piace scrivere con la musica ad alto volume.
