Il singolo “Cara Allegria”, scritto e prodotto da Giulia Mei, Mille, Ramiro Levy e Alessandro di Sciullo unisce pianoforte classico e synth anni ‘80 in una riflessione sull’accoglienza delle emozioni positive.
Giulia Mei aggiunge una nuova pedina alla propria discografia con Cara Allegria, singolo in collaborazione con Mille, già presente come bonus track nel vinile del suo ultimo lavoro Io della musica non ci ho capito niente, uscito lo scorso marzo. Il brano, disponibile dal 24 ottobre in radio e sulle piattaforme digitali, si configura come un ponte simbolico tra l’album precedente e il percorso artistico inedito che l’artista intende intraprendere.
Scritto da Giulia Mei e Mille insieme a Ramiro Levy e Alessandro di Sciullo, che ne hanno curato anche la produzione, il singolo combina elementi di pianoforte classico a sintetizzatori dal sapore anni ‘80, dando vita a un sound contemporaneo che dialoga con la tradizione. La canzone si presenta come una dichiarazione d’amore verso l’allegria, un’emozione spesso trascurata e, paradossalmente, più difficile da accogliere rispetto a quelle negative.
Certe volte penso che siamo programmati per accogliere le emozioni negative, mentre facciamo più fatica ad accogliere quelle positive. Tuteliamo il dolore ma l’allegria, quando viene a trovarci, a volte non sappiamo nemmeno riconoscerla. Ecco io penso che l’allegria andrebbe coccolata e protetta e siccome nella vita non so farlo, le ho scritto una canzone d’amore.
La collaborazione con Mille è descritta dall’artista come naturale e organica, necessaria per completare la complessità del brano: «La sua voce e la sua personalità erano il tassello mancante per sigillare questa canzone complessa e multiforme, crepuscolare e allo stesso tempo leggera come una piuma, ruvida eppure impalpabile».
L’uscita del singolo segue un’intensa fase live: subito dopo la pubblicazione dell’album, Giulia Mei ha intrapreso un tour nazionale, prodotto da Sound To Be e Locusta, che ha toccato oltre cinquanta città italiane. Tra gli appuntamenti imminenti, spicca l’evento speciale previsto per il 23 novembre a Milano, presso Santeria Toscana 31, in occasione della Milano Music Week.
Testo di “Cara Allegria” di Giulia Mei e Mille
Autori: Giulia Mei, Elisa Pucci, Ramiro Levy, Alessandro Di Sciullo
Etichetta: Sound To Be
Abbassa la musica
Che c’ho mal di testa
Credevo davvero che fosse abbastanza
Invece non basta
Credevo di essere il contenuto
E sono la busta
Pensavo di essere la principessa
E sono la bestia
La gente mi dice che sono cambiata
Ma sono la stessa
Cretina che piange sul latte sputato
E dopo lo versa
Avevo una foto di te nella tasca
Ma forse l’ho persa
Cercavo di prendere l’ultimo treno
Che ancora non passa
Non faccio guarirе nessuna ferita
Mi stacco la crosta
Ho fatto per anni la cosa sabagliata
Pеr essere giusta
Cara allegria
Proeggiti da me
Dai miei sbalzi d’umore
Da tutte le parole d’amore
Di un vecchio dolore che ritorna
Cara allegria
Aiutati da te
Che questa specie di malinconia
Non ci somiglia neanche un po’
(Cara cara cara)
Mi sbaglierò
Ma sei musica che fa
Dimenticare il mal tempo
In un sabato qualunque
Tra le strade del centro
Un vuoto cosmico
E la vita che passa
Quando non ci sei
Ti prego dimmi che ritornerai
Ancora
Cara allegria
Proeggiti da me
Dai miei sbalzi d’umore
Da tutte le parole d’amore
Di un vecchio dolore che ritorna
Cara allegria
Aiutati da te
Che questa specie di malinconia
Non ci somiglia neanche un po’
Tu cacciala via
(Tu cacciala via)
Tu portala via
E portami via
(Cara, cara, cara)
Io non ti voglio tanto bene
Ma sto migliorando
Se non mi credi neanche tu
TI faccio un per esempio
Io non so fare nemmeno la o
Con il bicchiere
Però ho imparato ad aspettarti
Prima di partire
Tu sei il mio amore
E io ti dedico questa canzone
E questa specie di malinconia
Non ci somiglia neanche un po’
Tu cacciala via




