S’è fatta notare ad X Factor. Adesso la cantautrice palermitana Giulia Mei torna a lanciare nuova musica e lo fa con il bel singolo La vita è brutta

La cantautrice palermitana Giulia Mei s’è fatta notare dal pubblico televisivo nel corso dell’attuale edizione di X Factor, il cui processo di selezione del cast ufficiale è ancora in corso. L’artista è andata virale sui social grazie alla sua esibizione alle Audizioni, dove ha proposto il suo singolo – un manifesto femminista – Bandiera. Terminato ai Bootcamp il suo percorso nel talent, lancia adesso nuova musica: ecco La vita è brutta, disponibile in streaming per Sound To Be e distribuzione Ada Music Italy.

«Così cinica da essere sentimentale, così decadente da essere ridicola. Questa canzone è allo stesso tempo un cuore e un culo, minimal e barocca, una partita di Bach e un rave party, un principe azzurro e un orsetto gommoso, una scopata e un funerale, nel dubbio tra ridere e piangere ride, di gusto, e nel dubbio tra morire e ballare balla, ubriaca». Una canzone intrigante, che al netto dei più personali gusti, è capace di catturare l’attenzione dell’ascoltatore fino all’ultimo secondo, grazie soprattutto al bello scheletro musicale su cui s’appoggia.

X Factor, per quanto fugace sia stato, è soltanto una delle tante esperienze dove Giulia Mei ha portato la sua musica fino ad oggi. L’artista siciliana s’è infatti esibita in prestigiosi contesti: giusto per citarne qualcuno, Musicultura e il Premio De André, oltre ad aprire un concerto di Roberto Vecchioni in Sicilia, dopo che il cantautore l’aveva scoperta proprio a Musicultura. Giulia Mei ha inoltre all’attivo un album, Diventeremo adulti, finalista alle Targhe Tenco nella categoria Miglior disco esordiente.

“La vita è brutta” di Giulia Mei
TESTO DI “LA VITA È BRUTTA” DI GIULIA MEI

Hai voglia di cantare
Una canzone triste
Di non amore, magari un po’ banale
Hai voglia di inseguire
Una cassa a quattro che non ricordi per niente
Che il peggio è stato fatto
Hai voglia di sentirti un po’ più grande
Di quello che realmente nascondi tra le mutande
Hai voglia di chiudere gli occhi e non pensare
Che pure ‘sta canzone ti fa cagare

Ma tu la canti tutta
La balli tutta
Perché la vita è brutta, la vita è brutta
E tu la balli tutta, la balli tutta
Perché la vita è brutta, la vita è brutta

Ho voglia di dimenticare
La tua bocca nucleare
La tua faccia mi fa male
Il tuo sorriso pugni al cuore

Armonizzare il dolore
Con un accordo minore
Lasciar fare alla musica
Il lavoro sporco delle parole
Ci siamo persi dentro gli specchi
Cerchiamo i pezzi dei nostri occhi
Ci vediamo da Ikea per l’apocalisse
Tu porta da bere, che io porto le tasse

E tu la balli tutta, la balli tutta
Perché la vita è brutta, la vita è brutta
E tu la balli tutta, la balli tutta
Perché la vita è brutta, la vita è brutta
Ma senti che un poco ti somiglia
Come l’ultimo goccio in fondo alla bottiglia
E tu ci balli sopra, ci balli sopra
Su questo ritmo triste come l’Europa
Come le processioni, come le veline
Su questo ritmo marcio fino a che si vive
Su questo disco marcio fino a che si vive

E tu ci balli sopra, ci balli sopra
Su questo ritmo triste come l’Europa
Ma senti che un poco ti somiglia
Come l’ultimo goccio in fondo alla bottiglia

Ideatore e fondatore di 4quarti Magazine. Scrittore e giornalista salernitano iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Campania. A dicembre 2023 pubblica "Nudo", il suo primo libro. «Colleziono compulsivamente dischi e mi piace scrivere con la musica ad alto volume».

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