Si accendono i riflettori su X Factor 2024, al via con il primo live show, una giuria tutta nuova e talenti da scoprire. Ecco le nostre pagelle
X Factor s’è rifatto il trucco e parrucco. Nuova giuria (Achille Lauro, Jake La Furia, Paola Iezzi e il rientrante Manuel Agnelli), nuova conduttrice (Giorgia, in apertura addirittura con un medley superpop tra Rihanna e Lady Gaga) format rivisto – anche se le modifiche sono molto lievi e non snaturanti – e un cast pieno di talenti. Con un ritrovato entusiasmo, che negli ultimi anni era un po’ appassito, vediamo cosa ci riserva questa nuova edizione. Ecco le pagelle di 4quarti Magazine del primo live show di X Factor 2024.
The Foolz – 90Min
Sfatiamo subito un mito: non basta scorrazzare da un capo e l’altro del palco per riempirlo. I The Foolz non ci sono riusciti, nonostante un’assegnazione perfetta per un opener e ottima per l’indirizzo che si voleva dare, almeno sulla carta, alla band. Risultato però inconsistente e annacquato. Voto: 5 (SALVI)
Lowrah – Hey mama
Brava Lowrah, giusta l’assegnazione, ma qualcosa è mancato. Il risultato finale è quasi troppo statico rispetto alle potenzialità della cantante, qui troppo contratta e schiacciata. Prima prova comunque buona, anche se può fare di meglio. Voto: 6 (SALVA)
Les Votives – Are you gonna be my girl
Garage band da primi anni 2000, ma con uno stile non da garage band da primi anni 2000. Bravi, prima sorpresa della serata. Originale inarrivabile, per un’intensità interpretativa che qui, forse complice la naturale “immaturità” generazionale, non s’è vista. Poco male comunque, bella intuizione di Achille Lauro. Voto: 6+ (SALVI)
Danielle – Milano e Vincenzo
Artista fatto e finito in un talent. Allora si può ancora fare? Intrigante, caratteristico, con quest’attitudine a tratti naïf e a tratti smaliziato. Assegnazione perfetta per la cifra di Danielle, che si muove in direzione di un cantautorato d’altri tempi e comunque sempre attuale. Può solo crescere. Voto: 7 (SALVO)
Dimensione Brama – L’estate sta finendo
Una band da sette elementi è così insolita da vedere, specialmente in un contesto come quello di un talent show. Una performance che ha «cringiato» Achille Lauro, ma che a me non è dispiaciuta. Di sicuro però ha reso ancor più difficile identificare una band, i Dimensione Brama, difficile da inquadrare sin dalle audizioni. Voto: 6 (ELIMINATI)
Mimì Caruso – Don’t beat the girl out of my boy
Eravamo tutti ben consapevoli dell’enorme rischio di un percorso monocorde, per una delle voci più amate di questa edizione. Complimenti a Manuel Agnelli per aver subito smentito tutti. «Devi tirare fuori le palle» le ha detto il suo giudice, intanto questa prima prova è superata a pieni voti. Voto: 7 1⁄2 (SALVA)
Patagarri – QUOTA ARISTOGATTI
Non potevano fare nient’altro che questo. Jazz anni ’20 che arriva alla modernità di oggi. Che poi cos’è la modernità? Bravi. Non li immagino andare lontano, né ad X Factor 2024 né nella discografia contemporanea. Comunque bravi. Voto: 6+ (SALVI)
El Ma – Rise
Che peccato. Poteva essere un’ottima performance, ma la tonalità completamente sbagliata ha schiacciato nel tutto la prova vocale di El Ma, forse per la prima volta centrata per davvero in questo suo percorso, compresa la fase di selezione. Rimandata, ma comunque promettente. Voto: 6- (SALVA)
Pablo Murphy – We are never ever gettin’ back together
Parto dal presupposto che, per il sottoscritto, Pablo Murphy non era sin dal principio adatto ai live show di X Factor. L’esibizione di stasera ha confermato tutto. Terribile, fuori tono per quasi tutta la performance e special del brano che ha posto la pietra tombale sulla prova peggiore della serata. Voto: 2 (SALVO AL BALLOTTAGGIO)
Francamente – Promises
La finalista che in pochissimi avevano visto arrivare prima di stasera, me compreso. Emozionale ed essenziale, eppure quanta personalità. Anche lei, come Danielle, è un’artista già pronta e completa. Un valore aggiunto per X Factor 2024. Voto: 7+ (SALVA)
Punkcake – Police on my back
Belli e convincenti, forse un po’ too much a un certo punto, anche perché X Factor resta un programma televisivo e non una jam session punk rock (ahimé). I Punkcake hanno tutte le carte in regola per essere gli outsiders di questa edizione, o comunque di portare a casa un percorso fedele al proprio stile. Con Manuel Agnelli come giudice di riferimento, è una missione assolutamente alla loro portata. Voto: 6+ (SALVI)
Lorenzo Salvetti – Margherita
La Cocciantizzazione del “piccolo” Lorenzo Salvetti. D’altronde la direzione pare chiara: grande cantautorato sposato a un giovanissimo interprete. Il più giovane di questa edizione. Per lui arriva una standing ovation ed è tutta meritata. Intenso oltre ogni aspettativa. Centrato, al posto giusto. Bravo. Voto: 8 (SALVO)