La dance pop romena è pronta a riprendersi il suo posto al sole nel mercato europeo con il suo nuovo idolo, Wrs
Non occorre andare eccessivamente indietro nel tempo per tornare a quelle estati in cui l’airplay radiofonico italiano veniva completamente divorato dalla musica dance pop made in Romania. Alexandra Stan, Inna, ma anche i Mandinga e tanti anni, hanno dato un tono in più alle note che facevano ballare lo Stivale sotto gli ombrelloni. Quel fenomeno con il tempo s’è un po’ spento ma è una fiamma che di certo non s’è estinta e adesso, attraverso Wrs, potrebbe ritornare.
L’artista in questione d’altronde non è un nome sconosciuto al nostro pubblico: solo lo scorso anno ha rappresentato la Romania all’Eurovision Song Contest, nell’edizione tenutasi in casa nostra, a Torino, con un brano divenuto poi un piccolo fenomeno cult, “Llámame“. La traccia ha macinato milioni e milioni di riproduzioni in streaming, molte delle quali – secondo dati ufficiali – provenienti proprio dall’Italia.
Insomma, il terreno che ha anticipato la pubblicazione del suo album d’esordio, Wrs se l’è spianato bene. Dopo aver dato un assaggio della sua proposta musicale, dopo svariati singoli, attraverso l’EP “Mandala“, la popstar romena dà ora alle stampe, con la discografica Global Records, l’album “Fiesta’23“, contenente al suo interno dieci tracce – undici, se consideriamo anche una speciale versione remix della hit “Llámame“, di cui Cristiano Malgioglio fece anche una cover – che trovano la propria casa ideale sulla spiaggia, al tramonto, con un’atmosfera calda che sa di libertà ed erotismo.
Ciò che questo primo album di Wrs ci consegna è l’immagine di un’artista che fa della sperimentazione il suo più grande cavallo di battaglia. Suoni latini classici si mescolano alla contemporaneità di chitarre elettrizzanti e atmosfere sonore che richiamano in maniera neanche troppo velata alla golden era della dance pop romena a cui facevamo riferimento in apertura dell’articolo.
Il principale compositore dell’album è lo stesso Wrs, anche se non mancano le collaborazioni, come in “I like it“, uno dei singoli di lancio del disco che vede collaborare l’artista con il duo Gran Error, oppure “One family” – uno dei pezzi migliori dell’album – “Simte-mă“, che è l’unica canzone in rumeno di “Fiesta’23“, in cui s’alternano inglese, spagnolo e, appunto, il rumeno. Queste due tracce, insieme al remix di “Llámame“, sono state lavorate insieme al produttore Domino. Altri produttori del disco sono Alex Parker e Alexandru Turcu.
Grande risalto viene dato anche al comparto visual che traina l’album su piattaforme come YouTube. Aspetto che Wrs non ha mai tralasciato nella sua carriera musicale, in questa circostanza presenta una serie di look drammatici che rafforzano l’atmosfera di “Fiesta’23” che, tornando all’aspetto musicale, trova i suoi momenti più luminosi nell’opener “Vamos juntos” – che il sottoscritto ha già a provveduto ad aggiungere in playlist in vista dell’estate – ma anche in “Afterparty“, altro singolo che ha anticipato la pubblicazione del progetto e con cui si sta facendo posto anche nell’airplay spagnolo.
Dopo il successo di “Llámame” e le esibizioni dal vivo, negli oltre 50 concerti che ho tenuto in Europa nell’ultimo anno, sono stato ispirato a scrivere un album che le persone potessero ballare e con esso sentire l’atmosfera dell’estate, della libertà e della spensieratezza. Ho scritto questo album la scorsa estate. Ogni traccia è ispirata sia dalle mie esperienze personali sia pensando al messaggio che voglio trasmettere ai miei fan: essere sempre se stessi.
Dopo l’esordio discografico, avvenuto nel 2020, in appena tre anni di attività Wrs sta macinando sempre più consensi non soltanto in Romania, dove la sua popolarità è ormai ben affermata, ma anche nel resto d’Europa. Pare chiaro che, se la musica dance pop made in Romania dovesse tornare a fare grande rumore in tutto il vecchio continente, sarà lui uno dei principali esportatori. Buon ascolto!