C’è Hollywood sullo sfondo di “Pessime intenzioni“, il nuovo singolo di Serena Brancale in duetto con Ghemon

Serena Brancale, una delle più sofisticate interpreti della scena jazz e blues italiana, è approdata negli scorsi giorni sugli store di musica digitale con un nuovo singolo, dal titolo “Pessime intenzioni“, che la vede condividere la scena con Ghemon. La traccia è estratto dal nuovo album dell’artista, “Je so accussì“, in uscita con la discografica Isola degli Artisti.

La traccia in questione parla di una festa ad Hollywood, con al centro due protagonisti: lei, una vera entusiasta della vita, sempre pronta a vivere le giornate in maniera sbarazzina e a fare festa, rimandando tutte le responsabilità al lunedì successivo. Lui invece un tipo un po’ più sobrio, riflessivo e introverso. Sicuramente il più paziente della coppia.

In merito a questa traccia Serena Brancale dice: «Quando ho proposto a Ghemon di collaborare su questa canzone non sapevamo che entrambi fossimo in un periodo di ascolti Anni ’70. Abbiamo sposato l’idea di omaggiare la Motown e ci siamo tuffati in questo mood intramontabile, ricco di sonorità vintage. Insieme ci siamo divertiti nell’immaginare una coppia cosi opposta tra loro, che si prepara per uscire con due visioni dissonanti della serata.. When Sly calls…».

«Passare del tempo in studio insieme a Serena per scrivere e comporre e questo brano è stato eccezionale e incredibilmente naturale, nonostante fosse la nostra prima collaborazione – risponde Ghemon –. Ero certo che ci fosse affinità con un’artista come lei, che trovo essere in uno splendido momento dì maturità artistica. Quando le energie in circolo sono così positive e le radici così simili, non può venire fuori altro che musica dall’anima: è per questo che si chiama “Soul”».

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Ideatore e fondatore di 4quarti Magazine. Scrittore e giornalista salernitano iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Campania. A dicembre 2023 pubblica "Nudo", il suo primo libro. «Colleziono compulsivamente dischi e mi piace scrivere con la musica ad alto volume».

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