Era un ritorno che stavamo aspettando, quello di Renzo Rubino, e neanche stavolta ci ha deluso
Era ormai da una bella manciata di tempo che Renzo Rubino non rilasciava musica inedita. Proprio nell’arco di questo tempo però la musica non s’è di certo fermata: i concerti “marittimi” di Porto Rubino sono ormai divenuti un piccolo cult. Proprio in uno di questi il cantautore, accompagnato dai musicisti de La Sbanda, ha avuto l’occasione di presentare in anteprima questa nuova traccia, “La Madonna della ninna nanna“, adesso disponibile anche in digitale.
Pubblicata con DDP Dischi Del Porto e ADA Music Italy, “La Madonna della ninna nanna” ha sulle spalle l’onere e l’onore di dare ufficialmente il via ad un nuovo corso artistico per Renzo Rubino. Si spalancano le porte, su un ritmo coinvolgente, esuberante e pregno di identità e tradizione, di un progetto che si preannuncia «fuori dal comune» e senza dubbio fuori da ogni qualsiasi logica discografica.
Lenta e poi veloce, piena di contrasti, dissonanze e cambi di passo che danno a questo brano una struttura atipica, che magari può stranire al primo ascolto, ma che di certo incuriosirà tanto da spingere a dargli un secondo ascolto. Tanto basta per entrare appieno nello spirito della traccia: un’invocazione, tra il sacro e il profano, alla Santa Patrona del Sonno, affinché conceda un po’ di tregua ad un cuore che non riesce a gestire i tumultuosi sentimenti di un amore travolgente.
“La Madonna della Ninna Nanna” è finalmente apparsa. Fatela vostra, ascoltatela, ballatela, immaginatela così come ho fatto io. Il percorso che mi ha riportato a voi è stato lungo, a volte doloroso ma pieno zeppo di speranza. Ecco in cosa credo, nella speranza di migliorarsi giorno dopo giorno, attraversando il buio per riabbracciare la luce. E la luce in questo caso è come un brindisi con la persona del cuore.
Renzo Rubino
Mentre continuano gli appuntamenti dal vivo nelle piazze italiane con “L’estate Sbanda“, il nuovo progetto live di Renzo Rubino realizzati in collaborazione con l’agenzia IMARTS, arriva in digitale questa traccia, frutto di una collaborazione con il trombonista e direttore d’orchestra Mauro Ottolini. Suoi gli arrangiamenti de La Sbanda, mentre la produzione è a cura, oltre che di Rubino, anche di Taketo Gohara.