Spostiamo la lente d’ingrandimento su problemidifase, il progetto di Samuele Zenti che è tornato in digitale con il singolo “menta“
Sonorità clubbing, ma a luci spente, e un’atmosfera elegante ed evanescente. C’è questo e non solo in “menta“, il nuovo singolo arrivato in digitale e siglato dal progetto problemidifase, pseudonimo dietro cui si cela Samuele Zenti. La traccia arriva dopo la pubblicazione dell’EP “Ristorante / Albergo / Croce“.
Un pezzo che, sin dalle prime note, è capace di trovare le vie giuste per andare a colpire i nervi giusti del corpo di chi ascolta. Delle stimolazioni sensoriali che hanno la stessa carezza vellutata dell’autunno, con il suo arancione preponderante. Nel singolo problemidifase indaga su un sentimento che nasconde più sfumature di quelle che si creda: il senso di colpa.
Per la creazione di questo singolo, l’artista veronese ha rivoluzionato il suo team di lavoro: al fianco di Zenti troviamo infatti Federico Sali, Niccolò Ferrari e Giorgio Magalini, già produttori de La Ragazza Dello Sputnik.
«“menta” nasce in un momento di poca lucidità, nel quale paure esistenziali e rancori personali si fondono, dando forma concreta ad un malessere che viene finalmente sfogato attraverso la scrittura. Perché fare qualcosa che riteniamo sbagliato a volte ci attrae così tanto, e perché lo facciamo lo stesso, nonostante ogni volta ci vengano poi i sensi di colpa?», racconta problemidifase.
Ma da dove si può cominciare a raccontare il progetto problemidifase? Di sicuro si può dire che si tratta di un vero e proprio contenitore emozionale. Racchiude nelle sue venature immagini e sensazioni figlie del periodo post-adolescenziale dell’artista che ne ha dato le fondamenta. All’interno Zenti inserisce tutte le proprie paure sociali e personali che si trasformano poi spontaneamente in musica.
Sotto questo punto di vista problemidifase potrebbe essere visto a tutti gli effetti come una valvola di sfogo dove l’artista si rifugia raccontando un proprio disagio personale, con la speranza che possa intercettare persone, magari giovani come lui, che si possano riconoscere nelle sue parole e nei suoi suoni, facendoli così sentire meno soli nelle proprie battaglie quotidiane.
Chi è Samuele Zenti, il “papà” di problemidifase?
Samuele Zenti nasce nel 1998 in provincia di Verona e cresce con il sogno di diventare uno scrittore. Quando ha 14 anni lascia tuttavia da parte la scrittura, comincia a studiare basso elettrico e ascolta più musica possibile, passando dall’Hip Hop al Metal e dalla musica Ambient all’elettronica più sperimentale. Dal 2012 al 2016 suona il basso in gruppi Metalcore e Pop Rock locali e contemporaneamente si diverte a fare il DJ alle feste organizzate con gli amici.
Nel 2017, portando comunque avanti esperienze come bassista e seconda voce in vari progetti nel veronese, Samuele impara a suonare la chitarra da autodidatta e comincia a sperimentare la scrittura musicale, unendo le sue due principali passioni.
Nell’estate dello stesso anno, grazie all’amicizia con Cristian Volpato, produttore e polistrumentista vicentino, si ritrova al SAE Institute di Milano per registrare il suo primo singolo “By The Lake” e un riarrangiamento di “Forget It” di Getter e Oliver Tree, collaborando con i produttori Weero e Epco.
Dopo aver conosciuto Mario Vallenari (XO Publishing) e dopo uno scambio di opinioni e consigli, Samuele comincia a scrivere anche in italiano e, dopo un anno e mezzo di lavoro, nel 2019 rilascia da indipendente il suo primo LP “There’s No Easy Way” un concept album prodotto da Simone Laurino e Cristian Volpato pieno di collaborazioni e ospiti.
Dopo l’uscita del disco e qualche live in acustico, Samuele decide di fare squadra fissa con Cristian, con cui arrangia e produce i nuovi brani, e con dei musicisti veronesi (ex Marvin The Droid): Jacopo Secondo alla chitarra, Federico Gozzi alle tastiere e Daniele Padovani alla batteria.
Una volta formata la squadra e ormai scritto e registrato il primo EP, decide di creare un progetto a sé stante, che non porti più il suo nome ma che sia un’estensione della sua personalità artistica. Nasce così nell’autunno del 2021 il progetto “problemidifase”.