È disponibile da oggi, per Zoo Dischi, il quinto album in carriera del cantautore Pierdavide Carone. Il disco verrà presentato in due concerti a Milano e Roma
A tre anni di distanza dal precedente progetto discografico, Pierdavide Carone pubblica oggi per Zoo Dischi e Ada Music Italy il suo quinto album in carriera. Il disco, intitolato semplicemente Carone, contiene al suo interno dieci canzoni – sette se escludiamo preludio, interludio e postludio. Piccoli momenti di sola musica, senza testi – tra cui alcuni singoli che ne hanno anticipato l’uscita. Tra questi segnaliamo Carla e la credenza e il più recente Hey.
Il cantautore, per la realizzazione di questo album, ha aperto le porte di un nuovo universo musicale. Nuovo anche per lui. D’altronde ogni album per un artista è una storia a sé. Un pezzo di vita, artistica e non solo, consegnata nelle mani di un pubblico che, nel caso di Pierdavide Carone, dai tempi dell’exploit ad Amici di Maria De Filippi, nei primi anni ’10, non l’ha mai abbandonato. Ne ha seguiti i progressi e le evoluzioni personali, oltre che musicali.
Riprende la tradizione del cantautorato italiano miscelandolo alla contemporaneità. Pierdavide Carone, nelle canzoni di questo disco mette ironia e riflessioni, profondità e leggerezza, attingendo da esperienze personali per raccontare storie di quotidiana realtà e sentimenti universali. Uno su tutti: l’amore. Ne è l’esempio Hey, singolo di lancio dell’album, ma anche in Mi vuoi sposare?, una delle canzoni più riflessive e intime del disco.
Proprio riguardo a questo brano, Pierdavide Carone ha detto: «Sono io che traccio un bilancio della mia vita sentimentale, ovvio che la domanda è molto diretta, universale, detta nel corso dei secoli chissà quante volte, ma non è tanto la domanda in sé, che viene fatta a un’altra persona, quanto tutta una serie di domande che ci si pone prima della domanda, domande su sé stessi, domande sulla persona a cui lo si vuole chiedere. E mi piacerebbe che questa canzone diventasse di tutti, che tutti ascoltandola possano dire ‘è vero, è così»
Tra gli altri brani da segnalare c’è anche Ogni 28 giorni, in cui Pierdavide Carone si sofferma sugli angoli non smussati di una relazione, gli aspetti scomodi che fanno comunque parte di ogni storia. Li affronta a viso aperto con l’ironia che a molti ricorderà quella degli esordi nel talent di Canale 5. In conclusione del disco c’è poi I soliti film: scritto in origine pensando ad un’amata, la canzone ha poi cambiato anima, riflettendo l’amore del cantautore per suo padre, in uno dei momenti più emotivi del disco.
Carone è soltanto una prima parte di un progetto ben più ampio che si completerà la prossima primavera con tanta nuova musica. Intanto il disco verrà presentato in due concerti speciali: il primo fissato per l’11 novembre all’Arci Bellezza di Milano e il secondo in calendario per il 14 novembre, all’Alcazar di Roma.