Si affaccia sulla scena musicale con un’analisi sulle amare consapevolezze post-breakup Pier: ecco il singolo “Ciabatte“
La consapevolezza che tutte le proprie abitudini verranno stravolte, che al mattino ci saranno meno baci, meno abbracci mentre ci si lava i denti insieme, meno sguardi complici. Ogni cosa avrà un sapore diverso. È quel senso di devastazione, dopo una terribile tormenta, che lascia dietro sé la fine di una grande storia d’amore. È la storia di “Ciabatte“, il primo singolo di Pier.
C’è una certa purezza che sin dai primi istanti cattura l’ascoltatore, in questa traccia che rappresenta il biglietto da visita per il cantautore e produttore indipendente. Un testo zeppo di immagini malinconiche, fatte di ricordi bagnati che si rifanno ad un trascorso felice e spensierato con la propria persona amata. Un rapporto andato sgretolandosi fino a diventare polvere nelle mani di due cuori costretti ad allontanarsi, lasciando nel cassetto tutte quelle promesse colorate d’amore.
Il brano è stato prodotto dallo stesso Pier, che è anche un musicista polistrumentista, e rientra in un progetto ben più ampio di cui “Ciabatte” è soltanto un primo assaggio. In questo lavoro l’artista andrà a snocciolare tutte le fasi dell’amore, una per ogni canzone.
Chi è Pier?
Pier è un cantautore e produttore polistrumentista. All’età di 5 anni i genitori tornando a casa lo trovano che aveva imparato da solo a suonare la melodia di The Lion Sleeps Tonight sulla tastiera dello zio, e così, scoprendone l’orecchio assoluto, decidono di affittare un pianoforte. Da lì la passione per la musica si estende alla chitarra e al basso e all’età di 12 anni acquista la sua prima scheda audio, col sogno di poter registrare i propri album suonando tutti gli strumenti.
Da sempre eclettico e musicista multi-genere, è diplomato al Conservatorio col massimo dei voti e menzione speciale prima in Pianoforte Classico, poi in Composizione Pop. Successivamente vince una borsa di studio per il CET di Mogol, dove scrive le sue prime canzoni.
Qui conosce gli artisti emergenti Moscardi, marasmo, foreman, Imperatore, Stanislao, e si cala per loro nei panni di arrangiatore/produttore utilizzando lo pseudonimo Labbè: così comincia ad avverarsi in piccola parte il sogno di produrre musica suonando tutti gli strumenti.
Estende le collaborazioni ad altri cantautori emergenti e col tempo viene ingaggiato anche da artisti più noti come Arisa, per la quale orchestra e dirige gli archi nel brano L’Arca di Noè scritto da Giuseppe Anastasi; è arrangiatore d’orchestra per alcuni concerti di Morgan, Giuliano Sangiorgi, Serena Brancale, Karima ed altri, collaborando con la Medit Orchestra di Angelo Valori, che accompagna questi artisti.
Svolge da sempre tante attività in ambito musicale, tra corsi, live, studio di registrazione. Ma fra tutte queste cose, soltanto scrivere gli permette davvero di esprimersi a fondo tra amori cominciati e finiti, crisi di panico, dubbi esistenziali, sesso, introspezioni. L’esigenza di esternare totalmente le proprie emozioni da vita ad un progetto che porta un nuovo nome, Pier, il suo da sempre.