La forte ascesa di Olly verso i vertici del pop italiano passa per il suo secondo album in carriera, Tutta vita: canzoni di cuore e trionfo di giovane entusiasmo
Un primo album di buon successo, un Festival di Sanremo – ottenuto passando per la via delle Nuove Proposte nel 2023 – non troppo in primo piano, poi il cambio di management – nuova scommessa di Marta Donà, Re Mida dei manager italiani – e il successo. È un importante banco di prova questo per Olly, pseudonimo del cantante genovese Federico Olivieri, che ha da poche ore rilasciato per Epic e Sony il suo secondo album in carriera, Tutta vita. Una release rischiosa per il giovane artista, chiamato a confermare le buone impressioni registrate con gli ultimi singoli, tra tutti Per due come noi con Angelina Mango, primo in classifica da settimane. Ci sarà riuscito?

Cominciamo dallo sviscerare traccia per traccia questo album, il cui sipario si apre su È festa, titolo che si rifà ad un’espressione che Olly ha fatto sua dal principio della sua carriera e che ancora oggi lo rappresenta appieno. Una sorpresa sin dall’incipit, con un mood country che detta il tempo del disco intero, aprendo le finestre su un sole abbagliante fatto di positività e spensieratezza con echi a tratti Jovanottiani. Si prosegue con I cantieri del Giappone in cui Olly, autore del testo, si sofferma sulle pressioni poste sui giovani, costretti a inseguire studio e lavoro lasciando alle spalle l’impegno di vivere per davvero.
La terza traccia la conosciamo tutti: Per due come noi, con Angelina Mango. Due dei nomi più caldi del pop italiano odierno chiamati a misurarsi su un brano maturo ma non troppo per i rispettivi profili artistici. Una prova che ci ha convinto da subito e che trova ragione anche attraverso gli importanti risultati nelle vendite che sta registrando. Olly riflette su ciò che sarà e sull’importanza dei momenti da vivere in Quei ricordi là, in cui torna il sottotesto che accompagna tutto il disco: celebrare la vita al massimo delle proprie possibilità, affrontarla a braccia aperte, senza paure e rimpianti. Noi che, invece, riporta l’ascolto alle sonorità del primo disco.
Altro successo dietro l’angolo, Devastante. La prima, vera hit messa a segno da Olly che gli ha permesso di farsi scoprire da un bacino molto più ampio di pubblico. Una bella ballad d’amore sulla complicità di coppia che trova in Per due come noi la sua perfetta sorella. Quella stessa complicità si spezza in A noi non serve far l’amore, in cui il cantante riflette su una storia conclusa, tra i brani più introspettivi di Tutta vita, a cui segue la seconda collaborazione del progetto: Olly scopre Enrico Nigiotti al suo fianco in Sopra la stessa barca. C’è intesa tra i due artisti, figli di due diverse generazioni che qui suonano complementari, nelle incertezze di ogni giorno.
In La lavatrice si è rotta si torna alla leggerezza, con un bel sax ad arricchire un brano che, per certi versi, ci riporta alla mente il piglio di un giovane Vasco Rossi, che Olly non manca di citare – il brano Dillo alla luna, per l’esattezza – nella seconda strofa della successiva Scarabocchi, tra le canzoni ancora inedite già più amate Tutta vita. Altra ballad, questa con mood da falò in spiaggia di fine estate, in cui ci si guarda in faccia e si riflette su cosa sarà del domani, ma soprattutto di cosa si è già, imparando ad apprezzare gli scarabocchi che ci rendono unici.
Si continua con A squarciagola, primo singolo rilasciato di questo nuovo album di Olly, con venature pop country e un testo in cui l’artista si mette alla ricerca di risposte, di segnali, in una strada sempre ripida e tortuosa come quella della vita: “Sto in silenzio anche se penso a squarciagola / ma quelli come me fanno finta che non sia dura / non sia in salita, che sia tutta vita“. L’album trova poi la sua conclusione in Il campione. Chitarra, voce e un messaggio di speranza e coraggio verso le sfide quotidiane.

Dietro l’angolo, per Olly, c’era un rischio molto grosso. Quello di bruciarsi, di presentarsi al grande pubblico con un progetto troppo da classifica e poco autentico. Rischi che ha saputo schivare, trovando in Tutta vita un disco giovane, eppure solido, in cui l’artista non si dimentica della sua età, ne comprende le potenzialità e le celebra in una festa tra il pop e il country, al fianco del produttore Jvli. Messaggi positivi per chi ha tutta la vita davanti e vuole viverla senza paura. Ogni giorno ha le sue insidie e i suoi ostacoli, ma per pensare a quelli di tempo ce n’è: adesso per Olly e per i giovani come lui è tempo di vivere.

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