Con “Lacrime a mare” Napoleone continua ad unire i tasselli della storia di Vito Manzo e si prende l’airplay radiofonico
Il sofisticato cantautore campano Davide Napoleone, anche se in arte si fa chiamare soltanto con il suo cognome, ci riapre le porte del suo romanzo musicale alla scoperta di Vito Manzo. Una figura che si muove tra realtà e finzione e che si ritrova protagonista della nuova era discografica del giovane e talentuoso artista, reduce dalla pubblicazione del quarto singolo su questo filone, e che punta gli occhi all’album, la cui uscita è prevista per l’anno che sta per arrivare.
“Lacrime a mare“, questa la nuova traccia in questione, segue le pubblicazioni di “Amalfi“, “Porta pacienza” e “Povera femmina“. Tre singoli che hanno di fatto introdotto la vita di Vito Manzo, aspirante cantautore e cameriere di professione amalfitano vissuto nella prima metà del ‘900 e scomparso nel 1957, all’interno della musica di Napoleone. Ancora una volta l’artista emergente è capace di dipingere in note immagini nitide di tempi ormai troppo distanti, con suoni profumati che sanno riportare sempre all’odore inebriante dei limoni amalfitani.
Napoleone, che in passato ha scritto anche per altri artisti appartenenti alla più giovane scena musicale italiana, tra cui Michele Bravi (con tanto di disco d’oro per il singolo “Solo per un po’“), per Gaia e per Chiara Galiazzo, tra gli altri, prosegue con sincerità e convinzione il suo percorso artistico, adesso nel roster INRI, con cui sta ottenendo importanti soddisfazioni: dopo essere approdata in rotazione su alcune emittenti radiofoniche regionali e nazionali, come Radio Deejay, “Lacrime a mare” è arrivata in top 100 nella classifica parziale di Earone.
«Questa canzone è dedicata a chi non ha mai avuto il coraggio di fare quel salto nel vuoto, che invece caratterizza chi segue e insegue i propri desideri. A coloro che, timorosi della propria felicità, si accontentano, convinti che in fondo lacrime e mare sono la stessa cosa», si spiega nel comunicato di lancio del brano, in cui Napoleone si destreggia con la formula già adottata nei precedenti singoli: strofe in lingua italiana e inciso in dialetto napoletano. Traccia distintiva dell’artista originario di Capaccio-Paestum, in provincia di Salerno.
Intanto è stato reso noto anche il videoclip ufficiale che accompagna la traccia. Clip che richiama l’atmosfera di una telenovela amatoriale, in cui le intenzioni sono delle migliori, ma il budget scarso, e non solo. Quelle telenovela che hanno invaso le emittenti locali negli anni ’90, e di cui ancora oggi è possibile trovare qualche traccia superstite. I protagonisti sono due attori impacciati ma innamorati, tra questi c’è anche Napoleone stesso. Sullo sfondo la meravigliosa cornice di Amalfi che da sola vale “il prezzo del biglietto”.