Già disponibile in streaming – mentre sarà in rotazione radiofonica dal 17 ottobre – il nuovo singolo di Mecna, “La stessa canzone”, che prepara il terreno per “Discordia, Armonia e Altri Stati d’Animo”, in uscita il 24 ottobre.

Ecco La stessa canzone, il nuovo singolo di Mecna, prodotto da Lvnar, che anticipa il prossimo album Discordia, Armonia e Altri Stati d’Animo, in uscita il 24 ottobre per EMI Records Italy / Universal Music Italia. Il brano sviluppa un tema centrale del progetto: la persistenza dell’affetto al di là della fine di un rapporto, il ricordo che resiste indipendente dalla persona con cui è nato, un legame emotivo che sopravvive al tempo e alle circostanze.

La stessa canzone segue il primo estratto Ritratti e si inserisce in un percorso di continuità artistica iniziato con l’EP Introspezione, pubblicato a luglio 2025, in cui Mecna ha approfondito le dinamiche emotive e psicologiche attraverso testi diretti e melodie calibrate.

È un album a cui ho lavorato con calma e passione, un disco che ha vissuto tante vite e che si è trasformato molto durante il processo creativo. Ho cercato di mettere in primo piano la scrittura, senza trascurare la parte melodica, ricercando un sound grezzo e immediato.

Discordia, Armonia e Altri Stati d’Animo rappresenta la prosecuzione di un discorso artistico che valorizza l’introspezione e l’empatia, raccontando esperienze personali attraverso un linguaggio universale e accessibile. La copertina, firmata dal fotografo Piero Percoco, e due cover alternative riflettono le molteplici sfaccettature emotive dell’album, enfatizzando la centralità dei sentimenti come elemento narrativo principale.

Mecna, classe 1987, si è imposto come una delle voci più riconoscibili del rap italiano grazie a un percorso che unisce liriche intime a produzioni elettroniche raffinate. Dal debutto con Disco Inverno (2012) al successo dei successivi album Laska (2015), Lungomare Paranoia (2017), Blue Karaoke (2018), Neverland (2019), Mentre Nessuno Guarda (2020), fino a Stupido Amore (2023), l’artista ha consolidato uno stile inconfondibile, caratterizzato da flow distintivo, testi autobiografici e capacità di entrare in risonanza con il pubblico.

“La stessa canzone” di Mecna

Testo di “La stessa canzone” di Mecna

Autori: Mecna, Edwyn Roberts, Marco Ferrario
Etichetta: EMI

Sembra una maledizione senza via d’uscita
Come la stessa canzone per tutta la vita

Se tutto quello che ho
È tutto quello che non avevi
Se io toccherò il fondo, risalirò in un secondo
Per vedere se c’eri
Oppure ti trascinerò dentro a una corsa ad ostacoli
Ti costringerò a credermi senza fare miracoli
Ancora non so stare bene senza distruggermi
Senza fare di tutto per non sentirci minuscoli

E più ti sognavo come il denaro
Meno capivo dove sbagliavo
Non ci capiamo, non ci capitava da un po’
(Mandami in estasi senza prendere l’ecstasy)

Sembra una maledizione senza via d’uscita
Come la stessa canzone per tutta la vita
Quanto ci penseremo
Cerchiamo sempre una novità quasi per dimenticare
Dimenticare una maledizione senza via d’uscita
Come la stessa canzone per tutta la vita
Quanto ci penseremo
Cerchiamo sempre una novità quasi per dimenticare
Che ci piaceva la stessa canzone

Per ogni pezzo c’è un universo
Un ricordo che non ho perso, in cui mi hai messo in mezzo
Ci ripetiamo spesso che noi siamo uguali
Ma qui è tutto diverso tranne queste vibes
E non ho tempo per spiegare
Se ogni parola ci fa male
La sensazione può sparire
Però il dolore poi rimane
E faccio di tutto per dimenticare la stessa canzone però

Più ci provavo, più ci pensavo
Meno capivo dove sbagliavo
Non ci capiamo, non ci capitava da un po’
(Mandami in estasi senza prendere l’ecstasy)

Sembra una maledizione senza via d’uscita
Come la stessa canzone per tutta la vita
Quanto ci penseremo
Cerchiamo sempre una novità quasi per dimenticare
Dimenticare una maledizione senza via d’uscita
Come la stessa canzone per tutta la vita
Quanto ci penseremo
Cerchiamo sempre una novità quasi per dimenticare
Che ci piaceva la stessa canzone

Perdonami se non l’ho scritta io
Nascondimi così non puoi distrart-
Giurami che non ci penserai mai più

Sembra una maledizione senza via d’uscita
Come la stessa canzone per tutta la vita
Quanto ci penseremo
Cerchiamo sempre una novità quasi per dimenticare
Dimenticare una maledizione

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Marco Alunni, classe 2001, blogger di origini umbre ma cittadino del mondo a tutti gli effetti. Scrivo di musica per passione, così come per passione la ascolto e la osservo.

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