Riflettori puntati su “Solo noi“, il primo album del cantautore romano Maggiorelli. Andiamo a scoprirlo traccia per traccia
Il cantautore romano Marco Maggiorelli – che nell’arte adotta soltanto il suo cognome – ha rilasciato questo venerdì “Solo noi“, il suo disco d’esordio fuori con Luppolo Dischi e con distribuzione targata Artist First. Malinconia urbana imbevuta nell’indie-pop: è con queste poche parole che si potrebbe riassumere l’universo artistico dell’artista, che nella sua musica fotografa in note le emozioni dell’essere umano, costretto a fronteggiare gli scossoni di una vita intera. Sullo sfondo i luoghi a cui l’artista è più legato, a simboleggiare un legame con la propria storia, incrociata a quelle degli altri.
«Ho creato un album per chi come me, nonostante abbia deciso di assecondare il destino, spesso cinico e spietato, non smette di credere in un romanticismo che troppo spesso viene sotto stimato. Io ho voluto scrivere un disco per gli ultimi romantici» spiega Maggiorelli, che ha prodotto “Solo noi” interamente a Roma, con la collaborazione di Edoardo Elia, Giampaolo Speziale e Gabriele Breccia per la traccia “Fuori fuoco”.
“SOLO NOI” DI MAGGIORELLI – TRACK BY TRACK
- Lontana da me – Allontanarsi non vuol dire sempre perdersi. È anche rincontrarsi e riconoscersi. Spesso allontanarsi aiuta a ricordare. Lontana da me è un ricordo e un dubbio, è la malinconia di perdersi e chiedersi cosa sarebbe stato se fosse andata diversamente.
- Solo noi – La title track dell’album. È un po’ il centro di tutto il racconto. Parlo tanto di allontanarsi, ma in questo canzone volevo mettere in evidenza il momento dell’avvicinamento, e il completo abbandono al destino, che tanto nel bene o nel male deciderà sempre per noi.
- Domani (feat. Viaggi Andromeda) – Domani è la canzone dei procrastinatori seriali. Il tempo passa, le responsabilità si accumulano, ma troveremo sempre il modo di mettere la testa a posto domani, o l’altro ancora.
- Il buio che c’è – Un futuro tutto da scrivere, e troppi sogni tra cui scegliere, mentre con la sera arrivano tutti i problemi. Si potrebbe cadere nell’incertezza e rimanere intrappolati nel buio, oppure rimboccarci le maniche, prendere una strada, e accettare il fatto che nessuno ci regalerà niente.
- Fortuna – Trasformarsi per evadere da una prigione di ricordi. Dimenticare non è sempre facile, ci vuole tempo e pazienza, e molte volte si dimentica solo grazie ad un colpo di fortuna
- Fuori fuoco (feat. Lost Kids) – Fuori Fuoco è la polaroid di una rottura, la foto che non riesci proprio a toglierti dalla testa. Che sta lì, appesa al muro, che ti ricorda tutte le scelte sbagliate degli ultimi mesi. Una foto che trasforma la tua camera in una prigione emotiva. Fuori Fuoco è l’ennesimo tentativo di evasione da tutto questo bedroom Pop.
- Un altro bar – Si può andare in un bar per conoscere nuove persone o per dimenticarne altre. Ma che sia per un caffè o per una birra ci ritroveremo sempre li.
- Nel fumo – Mi piace considerare “Nel Fumo” come una partenza per l’erasmus vista da chi rimane. È possibile allontanarsi e crescere, separarsi dai propri legami ma allo stesso mantenerli vivi? E a forza di chiedercelo rischiamo di far svanire tutto in una nuvola di fumo.