La Fimi ha certificato il disco di platino per il rapper di Seattle Macklemore e il producer Ryan Lewis per l’album “The Heist“, un vero disco del cuore

Era il 9 ottobre del 2012, quando un duo composto da amici e colleghi, un rapper da una parte e un producer dall’altra, decisero di lanciare nel mondo il loro primo album spalla a spalla. Un album “in proprio”, in cui furono loro due soltanto a curarne tutte le sfaccettature, dall’ideazione alla produzione, senza alcun sostegno di grandi discografiche (se non un mini contratto Warner per la promozione radio). Ne uscì fuori un disco straordinario, indimenticabile: “The Heist“, di Macklemore e Ryan Lewis.

Il progetto è stato certificato ieri dalla Fimi come disco di platino in Italia, per aver venduto in terra tricolore oltre cinquanta mila copie. Ritrovare quel titolo nella lista delle certificazioni della settimana ha risvegliato ricordi di un periodo, quello del biennio 2012-2013, ricco di bella musica, in cui Macklemore e Ryan Lewis, provenienti dal nulla, furono capaci di catalizzare l’attenzione della scena musicale rap e, in generale, di tutto il mondo.

I singoli, il tornato “Thrift shop

La marcia trionfale verso le classifiche planetarie di “The Heist” venne inaugurata il 21 gennaio del 2011 dal primo singolo che ne anticipò l’uscita, la bella “Wings“. All’epoca però di un vero e proprio album di debutto ancora non si parlava, e il singolo fece poco rumore, mancando l’accesso nella Billboard Hot 100 e centrando appena la quarantesima posizione nella Hot R&B/Hip Hop Songs. Diversamente andò invece per la traccia successiva, “Can’t hold us“.

Il singolo in questione, presentato in duetto con Ray Dalton, venne lanciato sul mercato il 16 agosto del medesimo anno, iniziando a raccogliere già qualche interesse da parte della stampa americana. Tuttavia il debutto nella Billboard Hot 100 arrivò soltanto nelle posizioni di rincalzo, ma questo soltanto all’inizio, perché con l’esplosione definitiva di Macklemore e Ryan Lewis la traccia si spinse fino alla cima della chart a maggio del 2013, centrando anche la top 10 in Italia, dove ottenne ben cinque dischi di platino.

Il videoclip di “Can’t hold us” di Macklemore e Ryan Lewis

Il terzo singolo, che accompagnò anche l’annuncio dell’uscita dell’album, fu l’emozionale “Same love“, in coppia con Mary Lambert. Il brano in questione fu il primo punto di svolta per il duo, che con la tematica pro matrimonio gay (il videoclip è meraviglioso) e l’aperta denuncia all’omofobia nella scena hip hop, ottenne l’attenzione dei media. Come per “Can’t hold us“, il debutto fu solo nelle posizioni basse della classifica americana salvo poi risalire fino all’undicesima nei periodi seguenti. In Italia raggiunse il disco d’oro.

A pochi mesi dalla pubblicazione di “The Heist” arrivò il singolo di maggior successo dell’intero progetto: “Thrift shop“. Una divertente fotografia dei celebri mercatini di abiti usati che fece il giro del mondo portando Macklemore e Ryan Lewis nelle classifiche di tutto il mondo. La canzone vide il featuring di Wanz e vendette oltre sei milioni di copie soltanto negli Stati Uniti, raggiungendo ovviamente la vetta della Billboard Hot 100 e la numero due in Italia, dove venne premiata con due dischi di platino. Era chiaro a tutti che il momento della coppia era finalmente arrivato.

Sulla scia del grande successo del disco, ci fu tempo anche di lanciare il quinto ed ultimo singolo per la rotazione radiofonica. La scelta ricadde su “White walls“, con la partecipazione di Schoolboy Q e di Hollis. Certo, non fu un successo pari ai suoi predecessori, ma l’album stava funzionando così bene che nessuno ebbe il tempo di accorgersene (e due dischi di platino negli USA li fece comunque suoi).

Critica e pubblico conquistati

Dopo appena una settimana dalla pubblicazione “The Heist” di Macklemore e Ryan Lewis vendette circa settantotto mila copie soltanto sul suolo americano, ma non riuscirono a portare il disco in vetta alla Billboard 200. Si fermarono in seconda posizione dietro “Babel” di Mumford & Sons. Il disco ha però ottenuto il primato nella classifica statunitense riservata agli album R&B/Hip Hop e in quella per gli indipendenti, centrando la vetta anche in Nuova Zelanda e il podio in Australia. In Italia invece si fermò a ridosso della top 15.

La critica rispose con positività all’opera prima del duo, con recensioni generalmente positive. «“The Heist” finisce per creare una ricca combinazione di fresco e familiare», scrisse David Jeffries di AllMusic, «Sono queste astute osservazioni sulla condizione umana e un’acuta consapevolezza di sé che distinguono questo lavoro. Quella realtà, unita alla vasta, audace e stratificata produzione di Ryan Lewis, rende “The Heist” un album davvero bello che sfida i confini musicali», fu il commento invece di Adam Fleischer su XXL.

The Heist“, un successo da quattro Grammy Awards

Grammy Macklemore
Macklemore e Ryan Lewis vincitori ai Grammy Awards 2014

La 56esima dei Grammy Awards, che si tenne nel gennaio 2014, consacrò definitivamente Macklemore e Ryan Lewis, tramutandoli da rivelazioni indipendenti ad artisti di primo livello della musica made in USA. Giunsero a quella serata con ben sette nomination, tra cui quella per Album of the year proprio con “The Heist“, e ne conquistarono quattro: trionfarono nelle categorie Best new artist, Best rap album per “The Heist“, Best rap performance per “Thrift shop” e Best rap song per “Thrift shop“.

Quella serata però non fu segnante per il duo soltanto dal punto di vista dei riconoscimenti: ebbero l’occasione di esibirsi sul palco dello Staples Center di Los Angeles con una performance mozzafiato di “Same love“. Il duo eseguì la canzone e venne raggiunto sullo stage da Queen Latifah, che officiò le nozze di trentatré coppie, omosessuali ed eterosessuali, in diretta televisiva. Sul finire della canzone intervenne anche Madonna, inserendo un intermezzo della sua traccia “Open your heart“.

L’esibizione di Macklemore e Ryan Lewis ai Grammy Awards 2014

Si trattò di un momento epocale, non soltanto televisivo ma anche politico, che alimentò il dibattito negli Stati Uniti riguardante il matrimonio tra coppie dello stesso sesso. La traccia non conquistò il Grammy nella categoria in cui era nominata, Song of the year, ma contribuì a lanciare Macklemore e Ryan Lewis nel mondo, insieme ad un album che, ancora oggi a quasi dieci anni dalla pubblicazione, è in grado di coinvolgere ed emozionare il pubblico.

Giornalista salernitano iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Campania. Colleziono compulsivamente dischi e mi piace scrivere con la musica ad alto volume.

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