Il canadese Leif Vollebekk pubblica il singolo “Peace of mind (evening)“. L’album “Revelation” esce il 27 settembre
Il cantautore canadese Leif Vollebekk smorza l’attesa per “Revelation“, il suo nuovo album, lanciando sulle piattaforme digitali e nelle radio una versione di “Peace of mind“, brano inserito nella tracklist del disco, che però non troverà posto nell’album in pubblicazione il 27 settembre prossimo. Una scelta curiosa, in controtendenza rispetto alle scelte della discografia moderna, per offrire al pubblico un inedito “side b” di una bella canzone, in vesti notturne ed introspettive, con la co-produzione di David Baron.
«Questa è la versione serale di “Peace of mind” – ha spiegato l’artista – Questa versione non si trova neanche nel disco. Voleva soltanto essere una cosa a sé. Voleva la batteria in cima. Voleva avere chitarre stridenti e sintetizzatori anni ’80. Suppongo che volesse ricordarmi la felicità che provo quando una bella canzone viene trasmessa alla radio durante un viaggio a tarda notte».
Sempre a proposito di questo singolo, Leif Vollebekk dice: «Considerando il titolo, è piuttosto ironico che io abbia passato più tempo a registrare questa canzone rispetto a qualsiasi altra. Ho registrato 4 o 5 versioni diverse di questa traccia. L’ultima, chiamata “Peace of mind (Evening)”, la versione che sembra includere tutto ciò che ho amato di ogni versione precedente, inclusa la versione che trova posto nell’album. Suppongo che sia la testimonianza di quanto significhi per me la canzone».
Il nuovo album del cantautore canadese è in uscita il 27 settembre per Secret City Records. Registrato al Sunset Sound e al Dreamland a Woodstock, New York, mixato da Tchad Blake, verrà sostenuto da un tour promozionale negli Stati Uniti, a partire dal 7 novembre. Tournée che verrà anticipata dal 1° ottobre, fino al 24 dello stesso mese, da numerose tappe in giro per l’Europa.
In “Revelation” sono undici le canzoni che ne sostengono la tracklist. Si va da testi più introspettivi e spirituali e performance vocali registrate in presa diretta, con arrangiamenti cinematografici e corposi. Un disco che si preannuncia da non perdere, ispirato da un’esplorazione iniziata con l’I Ching di Carl Jung e continuato poi attarverso la scienza dell’alchimia e il mistero del divino.
«Cantare questa canzone mi rende libero – aggiunge Leif Vollebekk riguardo “Peace of mind (Evening)” –. La melodia è arrivata subito dopo aver trascorso alcune settimane di vacanza con la mia famiglia. Ho riscoperto la mia solitudine per la prima volta dopo tanto tempo. E, nel silenzio, ho cantato di loro. Ho sognato che un bambino metteva un dente di leone sulla mia tomba. Per qualche ragione, mi sono svegliato incredibilmente sereno. Che cosa significa?».