Dischi da non perdere: “My mamma” de La Rappresentante di Lista

Con il Festival di Sanremo migliaia di persone sono arrivate, finalmente, sul pianeta de La Rappresentante di Lista. Un pianeta ricco di verde ma anche di rosa, di acqua ma anche di terra, di eleganza e trasgressione. Un progetto che alza la voce, accende la luce e sbatte i piedi a terra. Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina sono reduci da un’avventura incredibile sul palco del Teatro Ariston, che negli anni ha lanciato e consacrato carriere. È da qui che parte il quarto progetto discografico, “My mamma“.

Il disco, che segue il meraviglioso “Go Go Diva“, è uscito proprio durante la settimana sanremese, in cui La Rappresentante di Lista ha eseguito “Amare“, un’esortazione ad essere, un amore per la vita che ti porta ad urlare dopo il più lungo dei pianti. “My mamma” contiene questo e anche “Alieno“, brano uscito prima della spedizione sanremese, ed ha in sé tutto quell’universo che per il gruppo, orgogliosamente queer, è casa.

«My Mamma è un disco che ha deciso da che parte stare, che si schiera. È un disco libero, fluido, accogliente e pieno di spigoli – così la band descrive il nuovo progetto -. My Mamma è irruenta, gli arrangiamenti sono nervosi, nulla è lasciato al caso. I generi si mischiano, le parole sono dette davvero, sono confessioni, preghiere, inni di appartenenza. Tante voci confluiscono per dire la loro, quelle di Veronica, i cori, le chitarre, l’orchestrazione, diventano un insieme. Il quarto disco di LRDL è un disco contaminato dalla creatività di quella che inizia a prendere la forma di un vero e proprio collettivo artistico».

My mamma

Il disco è stato rilasciato per Woodworm | NUMERO UNO (Sony Music), accompagnato da una copertina maestosa, che s’ispira all’opera, nota in tutto il mondo, di Gustave Courbet, “L’origine del mondo”. A crearla è stata l’artista palermitana Manuela Di Pisa: «Dall’interrogativo su sguardo e femminilità, attraverso i linguaggi pop di artisti come Tom Wesselmann, fino alle lotte femministe contemporanee, la cover raffigura a pieno l’attitudine artistica e politica della band», si spiega.

Tutto partì dal 2011, quando Veronica e Dario s’incontrarono. Da quel progetto sono nati oggi quattro dischi, innumerevoli concerti in giro per lo Stivale e non solo. Apprezzati dalla critica e dal pubblico, la scrittura de La Rappresentante di Lista sa essere visionaria ed incredibilmente diretta, raccontando aspetti della vita e sfumature dell’essenza umana, su tappeti strumentali ed elettronici, con grande maestria. Grazie al Festival, adesso ancor più persone potranno goderne: un consiglio, recuperate l’intera discografia. Non ve ne pentirete.

Acquista “My mamma” de La Rappresentante di Lista QUI

Ideatore e fondatore di 4quarti Magazine. Scrittore e giornalista salernitano iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Campania. A dicembre 2023 pubblica "Nudo", il suo primo libro. «Colleziono compulsivamente dischi e mi piace scrivere con la musica ad alto volume».

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *