Si presenta con un bagaglio colmo di consapevolezze il napoletano Kenai all’appuntamento con il primo singolo: ecco “Calzini bucati

C’è un pezzo di vita vissuta all’interno di “Calzini bucati“, il primo singolo del giovane artista napoletano Kenai, scritto a quattro mani con Paci Ciotola. La traccia in questione infatti parla di una storia d’amore che ha travolto l’autore, stravolgendone l’esistenza così come anche la fine della stessa, arrivata nei caldi giorni di un’estate imprevedibile e agrodolce.

Sto pensando che mi manchi, mentre mangio un sushi roll / bruciano come wasabi le parole dei tuoi post“. Così Kenai canta nel ritornello di questo singolo, rilasciato sul finire del mese di settembre scorso con la discografica Disordine Dischi e la distribuzione firmata da Believe. Una traccia indie pop dalle tinte soffuse in cui l’artista non si risparmia.

Protagonista di “Calzini bucati“, come già detto, è di certo una storia d’amore raccontata attraverso metafore a volte contrastanti, come le sensazioni che lascia dietro sé la brusca conclusione di un rapporto, mischiata a quelle giuste dosi di nostalgia e rimpianti, ma non solo: in una chiave delicata e modesta Kenai affronta anche una tematica che lo riguarda da vicino, quella dei DCA.

I Disturbi del Comportamento Alimentare ritornano in questo singolo attraverso vari richiami testuali. Un frigorifero da svuotare come i pensieri da portare via dalla testa. Proprio per questo “Calzini bucati” assume un significato ancora più speciale per Kenai, che si presenta in faccia alla vita con maggiori consapevolezze, relative ai DCA, e quel pizzico di coraggio in più che non fa mai male.

Chi è Kenai?

Kenai è il nome d’arte di Salvatore Sellitti, napoletano classe ‘03. Sin dall’infanzia si avvicina alla musica, dapprima ascoltando disco music e dance music degli anni ‘70-’80, e poi anche intraprendendo lo studio di strumenti musicali come chitarra, pianoforte e basso.

Cresciuto con un’amplissima cultura musicale costituita non solo dalla musica del III° millennio, ma anche dai generi blues, jazz, disco e dance, il semplice ascoltare musica inizia a stargli stretto, e si ritrova dunque a scrivere i suoi primi brani all’età di quattordici anni.

I brani, realizzati inizialmente con il solo accompagnamento della chitarra, si arricchiscono di altri strumenti quando, durante mesi del lockdown del 2020, l’allora diciassettenne Salvatore, scopre il mondo della produzione musicale, che aumenta notevolmente le possibilità comunicative del ragazzo.

Ben presto Kenai si rende conto che il modo che sente più proprio di comunicare è senz’altro quello di comporre musica e scrivere testi, ed insieme al bisogno comunicativo, aumenta anche il desiderio di dedicarsi alla musica a tempo pieno, che però non troverà alcuno sfogo almeno per i successivi due anni.

Infatti è dal gennaio 2022 che Kenai ha trovato come punto di riferimento in ambito umano e musicale Paci Ciotola, che lo ha indirizzato verso un modo vero, sincero ed efficace di comunicare attraverso testi e musica, intraprendendo un percorso artistico destinato a regalare con il tempo, l’amore e la dedizione molte sorprese.

Giornalista salernitano iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Campania. Colleziono compulsivamente dischi e mi piace scrivere con la musica ad alto volume.

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