“Come le rockstar” è il nuovo singolo di Giulia Molino, che torna a raccontarsi attraverso la sua musica, in continua evoluzione
Da quella ragazza timida ma grintosa, piena di sogni e riccioli, finalista ad Amici 19, non è poi trascorso molto tempo, eppure Giulia Molino ha fatto tesoro dei mesi trascorsi per poter crescere ed evolversi. Lo testimonia la sua musica. Il singolo “Come le rockstar” è stato rilasciato nelle scorse settimane, ed è frutto di session di scrittura che stanno vedendo coinvolta la giovane artista campana. Scrittura tanto amica di Giulia Molino, in cui, come lei stessa afferma, si sente a casa, ora più che mai.
C’è un amore tossico, ma soprattutto la forza di rialzarsi e amarsi un po’ di più, in questo brano. Quanto c’è di autobiografico?
È completamente autobiografica. Faccio molta difficoltà a parlare di cose che non ho vissuto sulla mia pelle. In ogni cosa che scrivo c’è sempre qualcosa che mi ha riguardato in prima persona.
E in questa chiave come proietti la figura della rockstar?
Ho immaginato la figura di una rockstar un po’ menefreghista, sotto certi punti di vista, che vive una vita sregolata al massimo di ogni energia. È questa la condizione che mi sono posta a me stessa dopo aver lasciato una relazione nella quale mi facevo male io e si faceva male anche l’altra persona. A volte ci vuole più coraggio a lasciare andare. Da quel momento mi sono immaginata come una rockstar.
Le rockstar sono simbolo di ribellione e si vita vissuta stravolgendo gli schemi, seguendo solo le proprie idee. Giulia Molino è così?
Io sono sempre stata una persona molto cocciuta e testarda, partendo dagli scontri in età adolescenziale con i miei genitori, a quelli quotidiani con chiunque. Mi piace ascoltare il punto di vista delle persone che mi circondano, valuto, però nel 99% dei casi non riesco a riposare se una cosa non la faccio come dico io (ride, ndr). Quindi si, mi rivedo molto nell’immagine di una rockstar. Mi piace vivere secondo le mie sensazioni e i miei istinti. A volte magari prendo iniziative un po’ avventate, dovrei riflettere di più sulle cose, ma non ci riesco.

Un tempo le rockstar erano capaci di guidare ed esercitare un vero potere sulle masse, specialmente quelle più giovani. Credi che oggi sia ancora così o i giovani hanno trovato altri modelli a cui rifarsi?
Mi capita di trovarmi a parlare con mio padre e mia madre, con persone della loro generazione, e mi rendo conto che quando erano ragazzi, e prendevano esempio dalle rockstar, non erano certo ben visti dai propri genitori, così come adesso i ragazzi prendono come punti di riferimento delle figure viste come da evitare. Credo che ogni periodo storico abbia i propri punti di riferimento, abbia le proprie rockstar. Non sono accostabili le icone di ogni generazione. Variano così come varia il tempo.
Lo scorso anno tentasti l’accesso a Sanremo Giovani con il brano “Napules“. Ci hai riprovato quest’anno?
No, quest’anno no. Non ci ho riprovato perché ho altri progetti in ballo che devo portare a termine. Credo che per ogni cosa ci sia un tempo specifico. Prima di entrare ad Amici ho fatto i provini per tre anni consecutivi e non sono mai entrata, forse perché ho insistito tanto in un momento che non era il mio, ma non sono stata attenta abbastanza da rendermene conto. Adesso che ho un bagaglio di vita un po’ più pesante sulle spalle, riesco a riconoscere il tempo giusto.
Ascoltando questo singolo mi verrebbe da dire che Giulia Molino oggi è più libera che mai, nella musica ma anche e soprattutto nell’interpretazione. Che fase c’è stata per te dopo Amici?
Una fase di ricerca, di qualcosa in cui ritrovarmi davvero. Sono stata molto criticata all’interno del programma per la mancanza di un’identità musicale. Ho riflettuto tanto in questi ultimi mesi riguardo queste critiche e ho colto il significato più genuino di quelle parole. Sono felice che tu abbia notato questa differenza tra il progetto precedente rispetto al nuovo singolo, perché è frutto di una ricerca, e adesso credo di essermi trovata.
E nel futuro cosa c’è?
Per il prossimo album sto collaborando con artisti che stimo molto e inoltre sto lavorando anche ad altri progetti collegati sempre alla scrittura, ma non soltanto a nuove canzoni. Non posso fare spoiler (ride, ndr), però sto scrivendo di un argomento che di cui già ho trattato, ma credo non sia mai abbastanza.