Si riaccendono i riflettori sull’Eurovision Song Contest, il festival di musicale più seguito al mondo
Dopo la cancellazione del contest dello scorso anno, quando ormai mancavano solo una manciata di settimane alla sua realizzazione, a causa della pandemia da Covid-19, i riflettori dell’Eurovision Song Contest sono finalmente pronti a riaccendersi per la sua sessantacinquesima edizione, in diretta da Rotterdam, nei Paesi Bassi. Si parte questa sera con la prima semifinale. Sedici paesi in gara ma soltanto dieci posti per la finale di sabato.
Non si esibiranno i Maneskin, i rappresentanti italiani (tra i favoriti per i bookmakers), con “Zitti e buoni“, o almeno non in gara. Infatti l’Italia è automaticamente qualificata alla finale insieme alla Francia, alla Spagna, al Regno Unito ed alla Germania, più il paese ospitante e quindi i Paesi Bassi. Dal nostro paese però sarà possibile televotare per i brani in gara questa sera e decretarne l’accesso alla serata conclusiva. Il gruppo italiano sarà presente con un piccolo snippet della loro esibizione registrata ieri, durante la semifinale “a porte chiuse” per le giure.
I sedici paesi in gara stasera per un posto in finale
Arriviamo ai paesi ed ai rispettivi artisti in gara. Ad aprire le danze saranno i The Roop, gruppo rappresentante della Lituania con l’ipnotica “Discoteque“. Il gruppo lo scorso anno erano tra i favoriti per la vittoria, prima che il contest venisse annullato. Quest’anno dovrebbero comunque passare agilmente in finale. Seconda ad esibirsi, la posizione storicamente nota per essere particolarmente sfortunata all’Eurovision, sarà la Slovenia con Ana Soklič e la ballad vecchio stampo “Amen“. Scarse le sue possibilità di passaggio.
Terza in scaletta la Russia con Maniža e la sua “Russian Woman“, brano sull’empowerment femminile che sta suscitando numerosi malumori in patria, a seguire la Svezia con Tusse e il brano “Voices“. Quinta ad esibirsi l’Australia, ogni anno invitata in gara per premiare la grande passione che hanno lì per l’Eurovision, tanto da seguirlo in numerosi alle prime luci dell’alba, causa fuso orario. La loro rappresentante, Montaigne con “Technicolour“, si esibirà con un live on tape perché impossibilitata, a causa della pandemia e le restrizioni, a raggiungere Rotterdam.
Ritorna, dopo la cancellazione del 2020, Vasil, che si esibirà per sesto per la Macedonia del Nord, con una ballata che punta tutto sulla voce, ma che in realtà ben poco ha da dire, “Here I stand“. Esibizione studiata sarà quella per l’Irlanda e Lesley Roy, che si esibirà per settima con “Maps“. Attesa per Cipro, che con ogni probabilità ritroveremo in finale con Elena Tsagkrinou e la uptempo “El diablo“. Seguirà la Norvegia e Tix, in gara con “Fallen angel“.
La decima sarà Albina per la Croazia con un’altra uptempo, “Tick tock“, e poi la classe, figlia di una carriera passata per più palchi internazionali, degli Hooverphonic, che rappresentano il Belgio con “The wrong place“. Dodicesima in gara per Israele la talentuosa Eden Alene con una non troppo entusiasmante “Set me free“, prima della Romania di Roxen, in corsa con la bella “Amnesia“, ma la cui qualificazione è appesa al filo.
Quattordicesima nella scaletta della prima semifinale dell’Eurovision Song Contest 2021 Efendi per l’Azerbaijan ed il brano “Mata Hari“, la sua è una delle performance più attese della serata. Seguirà poi la sperimentale “Shum” dei Go_A per l’Ucraina e chiude una delle favorite della vigilia, in rappresentanza di Malta, Destiny con “Je me casse“.
La prima semifinale dell’Eurovision Song Contest 2021 andrà in onda a partire dalle ore 20:45 su Rai4, canale 21 del digitale terrestre, con il commento di Ema Stockholma e Saverio Raimondo, più lo streaming su RaiPlay. Al termine delle sedici esibizioni verrà aperto il televoto anche nel nostro paese, e sarà così possibile votare per le proprie canzoni preferite mediante l’apposito codice.