Il nuovo singolo di Sethu, “Fino all’osso”, segna un’evoluzione sonora e personale, raccontando la fine di una relazione con uno sguardo più aperto e malinconicamente pop
È uscito lo scorso venerdì 23 maggio, Fino all’osso, il nuovo singolo di Sethu, pubblicato per Carosello Records. Dopo il percorso emotivamente intenso dell’album tutti i colori del buio, l’artista savonese apre una nuova fase della sua carriera, spostandosi verso sonorità più luminose e pop, pur mantenendo quella sincerità cruda che lo contraddistingue.
Il brano, scritto dallo stesso Sethu e prodotto dal fratello gemello Jiz, è un racconto malinconico e autentico di una relazione finita. Fino all’osso si muove tra insonnie e stanze vuote, tra tentazioni di ritorno e silenzi pieni di assenze. È una ballata intima, che fotografa il momento sospeso tra la rottura e la rinascita, un limbo di fragilità in cui è facile riconoscersi.
Il singolo segue Si balla, pubblicato ad aprile, una power ballad romantica che aveva già segnato una svolta più melodica nel percorso del cantautore. Insieme, i due brani rappresentano l’inizio di una nuova produzione artistica, più matura e consapevole, frutto di una crescita personale e creativa.
«Negli ultimi mesi sono cambiato molto», racconta Sethu. «Ho ritrovato una leggerezza che mi era mancata. Questi nuovi brani sono un ponte tra quello che ero e quello che sto diventando». Una trasformazione che passa dalla musica e arriva dritta al cuore.
Per celebrare l’uscita del singolo, Sethu si è esibito al Parallel Festival al Castello di Brescia. Ad arricchire questo nuovo capitolo c’è anche il documentario Ancora si balla, diretto da Elena Cavazzini e disponibile gratuitamente su YouTube. Un racconto intimo tra studio, cucina, concerti e vita quotidiana, che svela chi è davvero Sethu oggi e come nasce la sua musica.
TESTO DI “FINO ALL’OSSO” DI SETHU
Autori: Sethu, Jiz
Etichetta: Carosello Records
Cosa mi manchi ora?
Che sono sveglio dalla tre
E la mia stanza è vuota
Piena di tutto tranne te
Lo sai che c’è?
Forse mi piace di più
(Un, due, tre, qua-)
Te ne vai, dove vai? Dimmi ora
Dai le chiavi a un’altra persona
Che piango a fare per te?
Sotto la pioggia che c’è
Dimmi se ci penserai quando me ne andrò
Oggi che non canta più anche la radio
Cosa fai?
Già lo so che tu mi odierai
Fino all’osso
Dimmi che di lunedì non ti mancherò
E che mi maledirai un altro sabato
Come mai?
Già lo so che tu mi odierai
Fino all’osso, fino all’osso
Cosa rimane ora?
Oltre due frasi stupide
Una che mi consola, una che mi ricordi che
Forse è per te
Che adesso non dormo più
(Un, due, tre, qua-)
Ma chi sei? Cosa fai? Dimmi ora
Che non sei più la stessa persona
Che piango a fare per te?
Per te, sotto la pioggia che c’è
Che c’è
Dimmi se ci penserai quando me ne andrò
Oggi che non canta più anche la radio
Cosa fai?
Già lo so che tu mi odierai
Fino all’osso
Dimmi che di lunedì non ti mancherò
E che mi maledirai un altro sabato
Come mai?
Già lo so che tu mi odierai
Fino all’osso, fino all’osso
Mi vuoi morto, sì, tu mi vuoi morto
Ma fuori il mondo non si è capovolto
Ti scrivo ancora che poi tornerò
Sotto la pioggia che c’è, che c’è
Dimmi se ci penserai quando me ne andrò
Oggi che non canta più anche la radio
Cosa fai?
Già lo so che tu mi odierai
Fino all’osso
Dimmi che di lunedì non ti mancherò
E che mi maledirai un altro sabato
Come mai?
Già lo so che tu mi odierai
Fino all’osso, fino all’osso




