Il nuovo singolo di Matteo Bocelli, scritto da Canova, Colella, Zaccaria e Colavito, unisce delicatezza e forza emotiva, con un video girato tra Europa e America, proseguendo il percorso artistico consolidato con il tour mondiale 2025-2026.
Matteo Bocelli torna con un nuovo capitolo della sua produzione musicale con Più veloce della luce, brano inedito che sarà in rotazione radiofonica dal 24 ottobre. Dopo il recente rilascio del secondo album Falling in Love (Decca UK, 12 settembre), e nel pieno del suo tour internazionale sold out, l’artista approfondisce il proprio universo sonoro con una ballata che intreccia il pianoforte alla narrazione intima e lirica dell’amore.
Il singolo, scritto da Canova, Colella, Zaccaria e Colavito, esplora la fragilità emotiva e la forza dei sentimenti, delineando un racconto di dedizione totale e promesse: “Giuro, mi prenderò cura di te, cura di noi.” La composizione si muove tra nostalgia e slancio, trovando un equilibrio tra confessione e sentimento, con un approccio melodico che privilegia la trasparenza emotiva e la precisione esecutiva del pianoforte, capace di veicolare con naturalezza le tensioni narrative del testo.
Il videoclip, diretto da Alfie Harco, è stato realizzato durante le tappe del Falling in Love World Tour 2025-2026 in Europa e America, e presenta un approccio cinematografico e poetico che amplifica la dimensione emotiva del brano. Ogni inquadratura e ogni nota diventano veicolo di memoria e di corsa verso chi si ama, come nel ritornello: “Correrò da te più veloce della luce / Quando il mio mondo si ferma / Corri con me.” Il risultato è un racconto dove la luce e l’ombra dialogano con la sensibilità musicale di Matteo Bocelli, restituendo un’esperienza immersiva.
Il singolo si inserisce all’interno di un percorso che include l’album Falling in Love e il tour mondiale, che tocca tappe in Europa e Nord America, tra Helsinki, Stoccolma, Copenhagen, Londra, Birmingham, New York, Chicago, Boston, Los Angeles e molte altre città statunitensi. In Italia, l’unica data prevista per Matteo Bocelli è il 21 luglio 2026 al Teatro del Silenzio di Lajatico, prima della partenza per Sud America, Australia e Asia.
Testo di “Più veloce della luce” di Matteo Bocelli
Autori: Vincenzo Colella, Leonardo Zaccaria, Paolo Colavito, Michele Canova Iorfida
Etichetta: EMI
Le cicatrici non le nascondo
infatti ancora me lo ricordo
c’era un pezzo rock nel locale
c’era l’assolo di ‘November Rain’
E sotto questa pioggia sembro un vagabondo
Sarà che nel tuo cuore ora non c’è più posto
o forse è colpa mia del mio carattere
per capire che sbaglio devo andare a sbattere
Non ti dirò quello che provo se tu mi guardi ancora così
I tuoi occhi come il cielo mi confondono
Anche se è una follia sei ciò che voglio
Sei la medicina di cui ho bisogno
Griderò il tuo nome finché non avrò più voce
Correrò da te più veloce della luce, giuro
Mi prenderò cura di te, cura di noi
Vorrei che dentro un giorno non ci fosse un’alba sola
Vorrei prendermi a pugni ma so già
che ci sei ancora tu nel mio petto
e non ti farei mai del male lo prometto
quello che provo lo so
ma non lo so dire perché
I tuoi occhi come il cielo mi confondono
Anche se è una follia sei ciò che voglio
Sei la medicina di cui ho bisogno
Griderò il tuo nome finché non avrò più voce
Correrò da te più veloce della luce, giuro
Mi prenderò cura di te, cura di noi
Dov’è che sei, dov’è che sei ora
che la città, che la città è vuota
come stai, come stai ora, che neanche il buio ci spaventa
quando il mio mondo si ferma
corri ancora con me
I tuoi occhi come il cielo mi confondono
Anche se è una follia sei ciò che voglio
Sei la medicina di cui ho bisogno
Griderò il tuo nome finché non avrò più voce
Correrò da te più veloce della luce, giuro
Mi prenderò cura di te, cura di noi
Corri con me, corri con me
Corri con me, corri con me, dai
Mi prenderò cura di te, cura di me, di noi




