Il power trio milanese dei Magazzeno pubblica il nuovo lavoro in digitale, trascinato dal brano “Milano è pieno di figa” — già virale dopo l’esibizione a X Factor 2025 — e da un caleidoscopio di generi che restituisce energia, sarcasmo e identità.

È uscito giovedì 25 settembre “Pazzo”, il nuovo album del power trio Magazzeno, disponibile su tutte le piattaforme digitali. Il progetto arriva in un momento di grande visibilità per la band, reduce dal successo dell’audizione a X Factor 2025 con il brano “Milano è pieno di figa”, che ha conquistato i “4 sì” dei giudici e oltre 6,5 milioni di visualizzazioni su Instagram, oltre a una menzione su “Ciao Belli” di Radio Deejay.

L’album, scritto interamente dai Magazzeno, raccoglie i singoli “Mantide” e “Milano è pieno di figa” insieme a nuovi inediti e reinterpretazioni di classici della musica italiana. Registrato e mixato da Antonio Polidoro ai Blap Studio, con la produzione artistica di Giuseppe Fiori (Rezophonic) e il mastering di Claudio Giussani (ex Nautilus), Pazzo si presenta come un viaggio sonoro attraverso atmosfere cangianti che uniscono disco, punk, indie-rock, funk e folk, mantenendo la cifra irriverente e festosa che ha reso riconoscibile la band.

L’apertura del disco è affidata proprio a “Milano è pieno di figa”, un brano ironico e tagliente che omaggia e insieme mette in discussione le contraddizioni della metropoli lombarda — luogo di ambizione e desiderio, ma anche simbolo di inaccessibilità e disillusione. Diventato un vero e proprio inno dei fuorisede, il brano è accompagnato da un video, presentato in anteprima su TGCOM, che mostra la band cantare sui Navigli milanesi a bordo di una gondola, tra immagini di quotidianità urbana e performance dal vivo.

Il secondo brano, “Devi stare Shhh”, rallenta il ritmo su coordinate reggae-rock, fondendo sonorità dure e un testo che invita al silenzio riflessivo, in un gioco di parole tra ironia e filosofia pop. Seguono “MAI R8”, storico pezzo da concerto del gruppo, finalmente pubblicato in digitale, e “Travolti dalle onde”, ballata indie-rock che esplora i cliché dell’amore e la perdita di autenticità nel tentativo di imbrigliarlo.

Tra le reinterpretazioni spicca “Volare”, rilettura funk-punk del celebre “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno, che reinventa un classico nazionale in chiave moderna e provocatoria. L’album si chiude con “Giro d’Italia”, un mashup che attraversa le più iconiche melodie popolari italiane — da “Vitti ’na crozza” a “O sole mio”, passando per “Romagna mia” e “Oh mia bella Madonnina” — in una sorta di “samba all’italiana” dal tono giocoso e celebrativo.

Alla realizzazione del progetto hanno preso parte Raffaele Kohler (tromba), Luciano Macchia Crooner (fisarmonica e trombone), le voci di Sara Serendipity, Paola Candeo e Umberto Pagotto, in una coralità che amplifica il carattere comunitario e teatrale del disco.

Come spiega Huge Magazzeno, voce e fondatore del gruppo: “In un’epoca segnata da paura e conflitti, volevamo ricordare che la musica può ancora unire e far divertire. Portare Milano è pieno di figa a X Factor e vedere migliaia di persone ballarla è stato incredibile. Speriamo di sentirla presto allo stadio, prima che lo demoliscano”.

Completano la formazione Santeo Magazzeno alla chitarra elettrica e Filo Magazzeno alla batteria: un trio che mescola lo spirito da party band alla solidità di un gruppo rock-funk, con testi ironici, linguaggio diretto e una componente performativa che trasforma ogni concerto in un’esperienza collettiva. La loro poetica — che unisce turpiloquio, umorismo e riflessione sociale — si traduce in un linguaggio musicale travolgente e riconoscibile, fatto di groove, energia e autoironia.

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Marco Alunni, classe 2001, blogger di origini umbre ma cittadino del mondo a tutti gli effetti. Scrivo di musica per passione, così come per passione la ascolto e la osservo.

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