I bolognesei Leatherette tornano con un brano essenziale e disturbante, tra malinconia e consapevolezza, che segna una nuova fase creativa in attesa del terzo album in uscita il 28 novembre.

Un gesto di resa e di lotta insieme, sospeso tra vulnerabilità e ostinazione. Hey There è il nuovo singolo dei Leatherette, disponibile da venerdì 17 ottobre per Bronson Recordings (distribuzione Universal Music Italia). Dopo la magnetica e catartica Lovers Drifters Foreigners, il brano segna il secondo capitolo di avvicinamento a Ritmo Lento, il terzo album della formazione emiliana in arrivo il 28 novembre. L’uscita sarà accompagnata da tre speciali release show: il 6 dicembre al Covo Club di Bologna, il 13 al Passatelli in Bronson di Ravenna e il 20 all’ExFila di Firenze.

Essenziale e spigolosa, Hey There incarna una tensione costante tra fragilità e controllo. La voce, volutamente irregolare e incrinata, diventa il fulcro espressivo di un tessuto sonoro che abbandona la densità delle chitarre elettriche per un minimalismo emotivo, sospeso e disarmante. L’atmosfera del brano si muove tra dolcezza e desolazione, in un crescendo costruito su un basso ossessivo e un groove di batteria statico e polveroso, mentre una chitarra acustica e un sax impertinente filtrano attraverso la malinconia come frammenti di lucidità.

Hey There si colloca su una linea sottile tra confessione personale e visione onirica, attraversando i temi dell’assenza, dell’ingombro del corpo e della gestione del dolore come forma di consapevolezza. “Abbiamo deciso di mettere a nudo fragilità e pensieri intrusivi, spegnendo per una volta gli amplificatori e lasciandoci guidare dall’emozione grezza del brano”, raccontano i Leatherette. Il risultato è un pezzo che, nella sua semplicità apparente, si rivela come un manifesto emotivo del mondo contraddittorio di Ritmo Lento: un luogo dove il disagio diventa linguaggio e la vulnerabilità si trasforma in energia creativa.

La band — composta da Michele Battaglioli, Francesco Bonora, Jacopo Finelli, Andrea Gerardi e Marco Jespersen — conferma con questo singolo una precisa identità estetica, mai statica e costantemente in dialogo con la scena internazionale. Nata a Bologna nel 2018, la formazione ha esordito con l’EP Mixed Waste (WWNBB) e ha poi firmato con Bronson Recordings, pubblicando gli album Fiesta (2022) e Small Talk (2023). Quest’ultimo, prodotto da Chris Fullard (IDLES, Tim Hecker, SUNN O)))), ha consolidato la presenza del gruppo nei principali showcase e festival europei, tra cui Eurosonic, MENT e The Great Escape.

Registrata e prodotta insieme ad Andrea Scardovi al Duna Studio, mixata da Chris Fullard e masterizzata da Maurizio Baggio, Hey There riafferma la propensione dei Leatherette per una ricerca sonora che unisce introspezione e urgenza, eleganza e dissonanza. Un percorso che li ha portati ad attirare l’attenzione di figure di rilievo internazionale come Iggy Pop, che ha trasmesso più volte i loro brani nel suo programma su BBC Radio 6, riconoscendone l’originalità e la portata espressiva.

Testo di “Hey there” dei Leatherette

Autori: Leatherette
Etichetta: Hoodooh

Hey there, i had thoughts in the morning
What happened next?
Mayhem, sometimes i can’t control it
I know you know
Stay there, you dirty little nothing
’cause here it goes

Don’t wanna be your toy
I wanna play alone
The thoughts in the morning will never make me pleased
Hey there, you used to be a burden
Well now you’re not
Hey there, you used to have a body
Well now you don’t
Hey there, you used to be a burden
You never were

Don’t wanna be your toy
I wanna play alone
The thoughts in the morning will never make me pleased
Don’t try to make me pleased
Don’t try to make me pleased
Don’t try to make me pleased
you’ll never be my friend
again

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