Il trio viennese degli Elektro Guzzi esplora la maturità artistica e la dissoluzione dei confini tra rock e techno nell’undicesimo album, un paesaggio sonoro liquido in cui pulsazioni ritmiche, tensione cinematica e profondità ambientale si intrecciano senza centro fisso.
Con “Liquid Center”, gli Elektro Guzzi propongono un capitolo significativo della loro evoluzione artistica: undicesimo album per il trio viennese noto per aver trasformato basso, chitarra e batteria in strumenti da dancefloor, il disco espande i confini di una formula ormai consolidata, lasciando che il suono si diffonda come organismo liquido, senza centro fisso.
L’album si muove tra strati sonori in divenire, dove la grammatica del rock si trasfigura in pulsazioni techno. Il suono non è più semplicemente metronomico o muscolare, ma acquisisce profondità cinematica e spaziale, oscillando tra ambientazioni cosmiche e tensione narrativa. I brani si comportano come paesaggi in movimento, tra attrito, dissoluzione e risonanza emotiva.
L’apertura con “Amorphea” introduce l’ascoltatore a un mondo astratto e luminoso, mentre “Bodies of Water” scandisce pulsazioni profonde e immersive. Con “Outer Core”, gli Elektro Guzzi intrecciano dinamiche quasi jazzistiche a una disciplina ritmica rigorosa, confermando la maturità stilistica acquisita in anni di sperimentazione. Al centro dell’album, tracce come “Radiant” e “Solar” esplorano una techno sospesa e ambientale, ricca di riverberi ed ecoscopie sonore, mentre “Lithosphere” e “Slipstream” riportano l’energia al nucleo ritmico, con un impulso dance asciutto e incisivo.
Registrato e mixato con la cura che contraddistingue gli Elektro Guzzi, “Liquid Center” è masterizzato da Kassian Troyer presso Dubplates & Mastering, consolidando un suono definito, allo stesso tempo riflessivo e corporeo, in cui il movimento del corpo, lo spazio e la luce diventano elementi centrali della composizione. L’album rappresenta un punto di svolta e al contempo una nuova origine, una riflessione sulla propagazione del suono e la fluidità della percezione musicale.




