Arisa torna sulle piattaforme streaming con “Nuvole”, il nuovo singolo che racconta fragilità, resilienza e la trasformazione del dolore in libertà.
Arisa annuncia il ritorno sulle scene musicali con il singolo Nuvole, un brano che conferma la capacità dell’artista di trasformare emozioni intime in narrativa universale. Anticipato dal vivo durante alcuni concerti estivi, Nuvole segue Canta ancora, colonna sonora del film Il ragazzo dai pantaloni rosa, che le è valsa il Nastro d’Argento 2025 per la Migliore Canzone Originale e riconoscimenti internazionali tra cui il Filming Italy Los Angeles Best Original Song Award.
Il brano si configura come una ballata intensa, in cui la fragilità diventa forza. Attraverso un tessuto lirico raffinato, Arisa esplora l’anatomia di un rapporto tossico: labbra che non baciano ma colpiscono, mani che feriscono anziché accarezzare, un cuore già scucito e un’anima lacerata. L’incipit – “Nuvole di sogni come bolle di sapone nell’aria” – pone l’ascoltatore in un contesto sospeso tra dissoluzione e attesa, evocando l’impermanenza dei sogni infranti e delle promesse tradite.
Nel corso del brano emerge un percorso di resilienza. La protagonista non resta vittima della sofferenza: attraverso la metafora delle lacrime trasformate in pane, Arisa racconta la capacità di rielaborare il dolore, conferendo nuova energia e autonomia all’esperienza emotiva. Nuvole è dunque un inno alla rinascita, alla possibilità di ritrovare la propria libertà anche dopo le cadute.
Musicalmente, il brano riflette la cifra stilistica dell’artista, capace di coniugare sensibilità interpretativa e precisione melodica. La narrazione di Nuvole amplia ulteriormente il repertorio della cantante – e ormai da diverso tempo anche co-autrice dei suoi brani -, rinnovandola in quanto portavoce di una poetica che trasforma la sofferenza in introspezione e, al tempo stesso, in liberazione.
Testo di “Nuvole” di Arisa
Autori: Rosalba Pippa, Fabio Dalè, Carlo Frigerio
Etichetta: Maqueta Records
Nuvole di sogni come bolle di sapone nell’aria
la mia vita è scivolata nella tua
amore che ammala
Labbra che non si baciano ma inveiscono
mani che non accarezzano ma colpiscono
paure che rimpiccioliscono un cuore già scucito
un’anima già strappata
ma dove vuoi che vada?
Stasera magari ritorni
vuoi andare a ballare
mi trovi più bella
vuoi fare l‘amore nel modo più dolce che so immaginare
ed io mi preparerò un argomento interessante
non me ne frega niente se ho sbagliato ancora io
farò finta di niente
farò finta di niente
farò finta di niente
farò finta di niente
come sempre
Se mi guardi io mi perdo
se ti guardo io ti controllo
tutto quello che provo a fare per te
non serve al decollo
Mi fai sentire piccola
come se dovessi stare zitta ad ascoltare
che vuoi insegnarmi la vita
il cuore si precipita
a capofitto giù dal terzo piano
qualche graffio e poi ripartiamo
Come sempre
ma non mi frega niente
non me ne frega niente
non me ne frega niente
come sempre
farò finta di niente
farò finta di niente
farò finta di niente
come sempre
Io ero un angelo
e adesso non so più chi sono
finisco in un angolo
per non cadere giù
e raccolgo le lacrime di ogni mattino
io ci impasterò il pane per la libertà