La cantautrice toscana Sally Cruz ha lanciato in streaming il suo nuovo ed interessantissimo singolo: in “Città bruciata” si alza il grido di una generazione in cerca di futuro

È da tempo che osserviamo con curiosità le gesta di Sally Cruz, talento della nuova scena musicale italiana la cui voce cruda e vulnerabile, come una ferita che non vuole rimarginarsi, si fa protagonista di un importante messaggio nel nuovo singolo Città bruciata. Uscito ieri, venerdì 9 maggio, per Island Records e Universal Music Italia, il brano segue il duetto con Rose Villain in Dammi un senso alla fine, e rappresenta un passo deciso nel suo cammino espressivo.

La canzone è prodotta da Mike Defunto e Steve Tarta e si tratta di una prova riuscita per il giovane talento toscano: Città bruciata è un flusso incandescente di emozioni, sospeso tra la rabbia che divampa e la malinconia che resta in cenere dopo l’incendio. Sally non racconta una storia: mette a nudo un momento, un crollo, una domanda che brucia — che senso ha tutto questo, se ogni cosa sembra sfuggire?

Risulta piuttosto facile per chiunque riconoscersi, almeno in parte, nelle parole del pezzo: “la sequenza di domande esistenziali” che l’artista attraversa diventano universali nel loro essere intime. E non è un caso se Sally Cruz viene sempre più spesso citata tra le penne più originali della nuova scena italiana. Il brano suona come un urlo soffocato in una stanza sospesa — e in questo ha molto in comune con il suono post-urban che sta definendo una nuova generazione di artisti italiani. Ma Sally lo fa con una profondità e un’urgenza rara.

Si avverte, nel suo modo di cantare e scrivere, una consapevolezza emotiva che va oltre la sua giovane età. Nata a Firenze nel 2003, ha alle spalle già un percorso inusuale: prima violinista, poi atleta agonistica, oggi cantautrice dalla cifra personale fortissima. Dal debutto con Un disastro, un brano pop punk ruvido e sincero, passando per l’EP Confessione — dove le influenze elettroniche e urban si fondono in un suono sempre più riconoscibile —, fino alla collaborazione con Thasup, Sally Cruz ha costruito passo dopo passo una carriera che parla di autenticità, di esperimenti coraggiosi, ma soprattutto di un’identità artistica precisa.

“Città bruciata” di Sally Cruz

TESTO DI “CITTÀ BRUCIATA” DI SALLY CRUZ

Autori: Sally Cruz, Mike Defunto, Steve Tarta, Fabrizio Fusaro
Etichetta: Universal Music Italia srL

Per farmi del male
Ho affogato una parte di me
Che adesso riposa sul fondale
Ho lavato le mani dal sale e dall’odio
E ho nascosto le prove
Poi le orme
Dalle armi le mie impronte
Ho buttato il mio cuore da un ponte
Con due spicci ho pagato Caronte

Dov’è che si va quando si muore?
Se c’è silenzio, musica e droghe
Se c’è qualcuno che ci aspetta
E che ci raccoglie da terra
O se siamo anime sole
Cenere di sigaretta

Mi rimane solo il fumo
Di questa città bruciata
Ora non ho più nessuno
Che possa chiamare casa
Vetri rotti come costole
In pancia fori di proiettile
Ho buttato il cuore da un ponte
Lo rifarei mille volte
Mi rimane solo il fumo
Di questa città bruciata

Quante cose che ho in corpo
Troppe
Tutto quello che ho dentro è sangue
Chiudo tutte le porte
Forte
So che il mostro mi spia alle mie spalle
Urlo forte ma nessuno mi sentirà
Neanche l’ombra mi seguirà
Per farmi del male
Ho cacciato una parte di me che adesso non vuole più tornare

Dov’è che si va quando si muore?
Se c’è silenzio, musica e droghe
Se c’è qualcuno che ci aspetta
E che ci raccoglie da terra
O se siamo anime sole
Cenere di sigaretta

Mi rimane solo il fumo
Di questa città bruciata
Ora non ho più nessuno
Che possa chiamare casa
Vetri rotti come costole
In pancia fori di proiettile
Ho buttato il cuore da un ponte
Lo rifarei mille volte
Mi rimane solo il fumo
Di questa città bruciata

Dov’è che si va quando si muore?
Se c’è silenzio, musica e droghe
Mi rimane solo il fumo
Di questa città bruciata

Mi rimane solo il fumo
Di questa città bruciata

Ideatore e fondatore di 4quarti Magazine. Scrittore e giornalista salernitano iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Campania. A dicembre 2023 pubblica "Nudo", il suo primo libro. «Colleziono compulsivamente dischi e mi piace scrivere con la musica ad alto volume».

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